Di Redazione su Lunedì, 02 Ottobre 2017
Categoria: Istituzioni

Il primo soccorso tra le materie insegnate a scuola, in arrivo le linee guida, in gioco la vita di 60mila ogni anno.

Secondo le stime sono 60mila ogni anno le persone che in Italia sono vittima di "morte improvvisa", e un terzo potrebbe essere salvato se entro tre minuti viene effettuato il massaggio cardiaco. Finora l´Italia è rimasta indietro ma ora qualcosa potrebbe cambiare.
Con l´emanazione delle linee guida per l´insegnamento del primo soccorso a scuola, prevista per novembre, si avvicina il sogno di un´Italia "cardioprotetta", in cui da una parte sempre più persone sono in grado di intervenire se vedono qualcuno in difficoltà e dall´altra c´è una maggiore diffusione dei defibrillatori. L´obiettivo è stato illustrato durante il congresso della Società Sis 118 a Roma.
La novità
La possibilità facoltativa di insegnare massaggio cardiaco, defibrillazione e le altre tecniche era stata sancita, dopo una petizione con 93mila firme, da un comma del provvedimento sulla «Buona scuola». Secondo le stime sono 60mila ogni anno le persone che in Italia sono vittima di "morte improvvisa", e un terzo potrebbe essere salvato se entro tre minuti viene effettuato il massaggio cardiaco.
«Ora con le linee guida non ci sono più scuse - sottolinea Mario Balzanelli, presidente della società sistema 118 -, le scuole avranno tutti gli strumenti per adottare il corso. Avviare primo soccorso nelle scuole è un primo passo per interfacciarci con la società civile, puntiamo non solo agli alunni ma anche agli adulti. L´obiettivo è avere una Italia cardiorprotetta, con da una parte sempre più persone che sanno come fare la rianimazione cardiopolmonare e dall´altra una distribuzione maggiore dei defibrillatori, non solo nelle scuole e nelle palestre ma anche nei condomini e sui mezzi di trasporto, dai treni ai mezzi pubblici».
Fonte: Sole 24 Ore, 2 oct