Di Raffaele Gurrieri su Lunedì, 01 Dicembre 2025
Categoria: Fisco e Tributi

I comuni battono cassa: l’Imu in scadenza

Entro il 16.12.2025 va versata la seconda rata dell'IMU per il 2025; per la generalità dei soggetti passivi, tale seconda rata è prevista:

  • a saldo dell'IMU dovuta per il 2025 da calcolare applicando le aliquote in vigore per quest'anno;
  • al netto di quanto già versato con la prima rata, che andava corrisposta entro il 16.6.2025 (art. 1 co. 762 della L. 160/2019).
  • Per determinare le rate IMU, occorre tenere conto delle disposizioni contenute nell'art. 1, commi 761 e 762, della Legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019, istitutiva della nuova IMU):

    I casi di esenzione per l'imposta municipale propria sono i seguenti:

    Dal 2021 l'IMU si applica anche ai fabbricati rurali strumentali, ex art. 9, co. 3-bis, D.L. 557/93.

    Sono previste le seguenti riduzioni per l'imposta municipale propria (IMU):

    Alla base imponibile per il calcolo dell'IMU, determinata dal prodotto della rendita catastale (rivalutata del 5%) per i coefficienti IMU, si applicano le aliquote deliberate ogni anno da ciascun Comune; per le aree fabbricabili si fa riferimento al valore venale al 1° gennaio dell'anno di imposizione.

    Per il calcolo dell'acconto possono essere utilizzate le aliquote dell'anno precedente, indipendentemente dal fatto che il Comune abbia già deliberato le aliquote per l'anno in corso, oppure no. Il tributo è dovuto in base alla percentuale e ai mesi di possesso con il mese che viene conteggiato per intero se il possesso si protrae per più di 15 gg.

    Il versamento deve essere effettuato per mezzo del modello F24, compilato nella sezione Enti locali, o modello F24 semplificato, con possibilità di compensazione con eventuali crediti d'imposta.

    Meditate contribuenti, meditate. 

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