"...Io vi conosco tutti, uno per uno. Vi vedo preparare le borse, infilarci gli atti, firmare le carte, aspettare i clienti, sfogliare i libri, guardare su internet. Vi vedo, seduti alla vostra scrivania, prendere appunti.
Vedo , sento, capisco: la mia vita e la vostra vita, uniti dalla professione che facciamo.
Avvocati. Persone alla ricerca dell´equilibrio. Funamboli. Tutto di corsa, con mille e mille pensieri che si accavallano, si intersecano, escono da una parte e rientrano dall´altra.
E tutto questo perchè? Ve lo dico io perchè: perchè siamo pazzi. Perchè il primo requisito per essere avvocati è essere pazzi, insani di mente. Perchè solo un folle può pensare di mettersi, a volte, contro tutto e tutti.
E non pensate: sono matto. Noi siamo tutti matti. Gli avvocati, quelli veri, sono pazzi da legare. E riescono anche ad amare,e a farsi amare. Gli avvocati, quelli veri, non sono sani di mente. E chi non è matto non può fare l´avvocato.
E´ il famoso Comma 22: «Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo» applicato all´incontrario: "chi è matto non può fare l´avvocato, ma chi fa l´avvocato è matto".
Avv. Giuseppe Caravita