La lezione mira a inquadrare storicamente il diritto al lavoro, con un focus sugli anni di approvazione della Costituzione repubblicana quale momento di cesura fondamentale. La definizione di Repubblica “fondata sul lavoro” fu infatti una novità assoluta che non trovava riscontro in nessuna altra Costituzione europea.
L’obiettivo principale è quello di fornire strumenti critici agli studenti per percepire, in primo luogo,
l’importanza del lavoro quale strumento di uguaglianza e di emancipazione, poiché tratto distintivo di una società non basata sulla rendita e sul privilegio di nascita come era stata invece fino al XIX secolo; in secondo luogo, aiutarli a elaborare e comprendere alcune categorie chiave connesse con il diritto al lavoro: il diritto a
un’equa retribuzione; la parità uomo-donna, il progresso sociale e il benessere; il diritto di sciopero e la libertà sindacale. L’utilizzo del metodo storico, infine, permette di creare un ponte tra le condizioni del passato, meno democratico e ugualitario, e le contraddizioni del presente.
Fonte: Fondazione "R. Franceschi"
L’obiettivo principale è quello di fornire strumenti critici agli studenti per percepire, in primo luogo,
l’importanza del lavoro quale strumento di uguaglianza e di emancipazione, poiché tratto distintivo di una società non basata sulla rendita e sul privilegio di nascita come era stata invece fino al XIX secolo; in secondo luogo, aiutarli a elaborare e comprendere alcune categorie chiave connesse con il diritto al lavoro: il diritto a
un’equa retribuzione; la parità uomo-donna, il progresso sociale e il benessere; il diritto di sciopero e la libertà sindacale. L’utilizzo del metodo storico, infine, permette di creare un ponte tra le condizioni del passato, meno democratico e ugualitario, e le contraddizioni del presente.
Fonte: Fondazione "R. Franceschi"
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