Di Redazione su Giovedì, 27 Ottobre 2016
Categoria: Istituzioni

Fisco, omessa dichiarazione, partite 156mila lettere: a chi sono inviate e cosa fare per mettersi in regola

Con un comunicato diffuso tramite il proprio sito istituzionale, l´Agenzia invita a rimediare chi non ha presentato la dichiarazione dei redditi pur
essendo tenuto a farlo. Sono in arrivo, infatti, 156mila avvisi con i quali le Entrate vogliono dare ai contribuenti la possibilità di verificare la propria situazione in autonomia, in modo da correggerla per tempo senza incorrere in controlli successivi.
Inoltre, presentando il modello Unico Persone fisiche entro il 29 dicembre 2016, ovvero entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30 settembre, i contribuenti possono anche beneficiare delle sanzioni ridotte previste in caso di ravvedimento operoso.
Una breve guida per chi riceve l´invito delle Entrate
Gli avvisi sono finalizzati a
sciogliere i dubbi sulle anomalie riscontrate dall´Agenzia in occasione della predisposizione delle dichiarazioni 730, sulla base dei dati trasmessi dai sostituti d´imposta tramite le Certificazioni Uniche. I destinatari di questa tornata di lettere, che arrivano con largo anticipo rispetto al passato, sono i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione pur avendo percepito più redditi da lavoro dipendente o da pensione da diversi sostituti (datori di lavoro o enti previdenziali) che non hanno effettuato il conguaglio delle imposte. Chi riceve la lettera viene così messo in condizione di verificare se deve presentare o meno il modello Unico Persone Fisiche. In caso affermativo, se il contribuente lo presenta entro il 29 dicembre 2016, grazie al ravvedimento operoso beneficerà di una significativa riduzione delle sanzioni dovute
per la tardiva dichiarazione e per gli eventuali versamenti.
La lettera previene i controlli futuri e annulla i tempi lunghi
Questo tipo di
comunicazioni sprint consente fin da subito ai contribuenti di correggere la rotta evitando d´incagliarsi in controlli futuri. Il vantaggio dell´invito è duplice: oggi è possibile individuare in largo anticipo le anomalie oggetto degli avvisi, innalzando così il livello della tax compliance e l´efficienza dei controlli da parte delle Entrate; allo stesso tempo, ricevendo l´invito preventivo in anticipo, il cittadino può verificare la propria posizione ed eventualmente porvi rimedio da solo, in piena autonomia, tramite l´istituto del ravvedimento operoso e senza imbattersi in successivi controlli.
I numeri cui rivolgersi per ottenere assistenza
In ogni caso, i contribuenti che
vogliono ricevere maggiori informazioni e assistenza nella compilazione della dichiarazione possono rivolgersi agli uffici territoriali delle Entrate (sul sito internet dell´Agenzia - nella sezione Contatta l´Agenzia > Assistenza fiscale > Uffici Entrate) o chiamare il Call center al numero 848.800.444 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, e il sabato, dalle 9 alle 13, al costo della tariffa urbana a tempo. Per agevolare i contribuenti, nella lettere inviate in questi giorni è riportato anche l´indirizzo dell´ufficio a loro più vicino.
Fonte: Agenzia delle Entrate