"Ci porta malattie, è inammissibile che sia entrata qui", le hanno urlato delle persone all'ospedale "Maria Paternò Arezzo" di Ragusa dove è ricoverata sua figlia di poche settimane. "Vattene", le hanno gridato in faccia un gruppo di mamme, quando l'hanno vista entrare nel reparto di neonatologia.
Fara è sbarcata a Pozzallo sabato notte, ha partorito da sola in Libia dopo aver subito uno stupro. La sua storia è stata un simbolo nella giornata contro la violenza sulle donne. Subito dopo l'aggressione è stata portata, assieme alla bambina, in una stanza. La piccola, dopo un aggravarsi delle sue condizioni, mostra segni di miglioramento e prende peso, come riporta l'Agi (Narrazioni differenti)