Consta di 108 articoli e di 75 pagine il testo ufficiale della Legge di Bilancio 2019. Quello che qui alleghiamo in pdf, in modo da facilitare la consultazione ai nostri lettori è il testo del disegno di legge in queste ore all'esame del parlamento, che lo dovrà licenziare entro il termine del 31 dicembre dell'anno in corso, bollinato dalla Ragioneria dello Stato e controfirmato dal Presidente della Repubblica.
Tra le novità più attese, in primis, reddito di cittadinanza, quota 100 sulle pensioni e flat Tax per imprese e professionisti.
Riguardo questa terza ultima questione, particolarmente attesa da una grandissima platea di avvocati, commercialisti, ingegneri e architetti e tanti altri esercenti le libere professioni, tranne mutamenti dell'ultima ora - ma gli ampliamenti sono particolarmente improbabili proprio a causa del contenzioso aperto si con Bruxelles - la misura estenderebbe in maniera consistente il regime forfettario già previsto per gli anni precedenti ai titolari di redditi fino a €65000, a condizione che nell'anno in corso, il 2018, non abbiano superato, al lordo dei contributi, tale ammontare reddituale, e che, inoltre, non abbiano partecipazioni in società di persone oppure di capitali, soggetti o meno al regime di trasparenza.
In altri termini, chi fa parte, anche con una partecipazione minima, di una associazione professionale, non potrà accedere al nuovo istituto a meno di dismettere tale partecipazione entro la data del 31 dicembre 2018, provvedendo ovviamente nei consueti termini di 30 giorni alla registrazione dell'atto pubblico o della scrittura privata.
I vantaggi fiscali derivanti dalla adesione dei professionisti alla flat Tax sono consistenti. Il luogo delle vigenti aliquote irpef, essi infatti saranno tenuti a pagare appena il 15% dei propri redditi, potranno beneficiare di una quota esente di carattere forfettario per quel che riguarda le spese legate alla professione, ed inoltre non saranno soggetti all'obbligo di fatturazione elettronica.
Per il prossimo anno, secondo quanto annunciato dal governo, la misura sarà ulteriormente estesa ai titolari dei redditi fino all'ammontare di €100000, ma il prelievo fiscale in tale caso salirà al 20%.