Di Redazione su Venerdì, 03 Marzo 2017
Categoria: Giurisprudenza Cassazione Lavoro

Dipendente part-time che utilizza la mensa aziendale: provvedimento disciplinare del tutto legittimo.

Lo ha stabilito la Suprema Corte di Cassazione, sezione Lavoro, con Sentenza n. 4661 del 2017 depositata in data 23 febbraio.
Con tale Sentenza i Supremi Giudici precisano che nel caso di dipendente "part-time"per il quale non sia previsto alcun servizio mensa del quale lo stesso possa avvantaggiarsi, l´eventuale provvedimento disciplinare posto in essere nei suoi confronti dal datore di lavoro risulta del tutto legittimo e motivato.

Antefatto
Riformando la sentenza di primo grado, i Giudici d´Appello avevano sancito la legittimità del provvedimento disciplinare irrogato dal datore di lavoro nei confronti di un proprio dipendente che ripetutamente aveva usufruito della mensa aziendale, pur non essendo tale "servizio" previsto contrattualmente per i dipendenti part-time.
Il dipendente si era rivolto dunque ai Supremi Giudici per vedere riconosciuto quello che riteneva essere un suo diritto, ma, anche qui il suo comportamento è stato giudicato scorretto.
Motivi della decisione
Anche gli Ermellini infatti si arrestano sul medesimo principio sul quale si erano basati i Giudici d´Appello, ritenendo del tutto evidente la scorrettezza della condotta posta in essere dal dipendente che usufruiva in maniera sistematica di un servizio a lui non dovuto, ma preclusogli, potendo lo stesso usufruire per contratto solo di una pausa caffè della durata di 15 minuti.
Da ciò è scaturito dunque, secondo la Sezione, un danno per l´azienda che ha giustamente e legittimamente anche secondo i giudici di Piazza Cavour irrogato il provvedimento disciplinare.
Si allega Sentenza.






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