Di Redazione su Venerdì, 14 Dicembre 2018
Categoria: Legge e Diritto

Dileggiano un Collega su Facebook, dieci avvocati a giudizio, pm: "Commenti ledono reputazione e qualità personali"

Insulti su Facebook? Possono costare molto cari e condurre anche davanti un giudice penale. 

Una considerazione che, da tempo, non suscita alcuna sorpresa, mentre suscitata dal fatto che, nel caso illustrato ieri da La Repubblica, a finire davanti un giudice, quello di Trapani, saranno ben dieci avvocati, uno dei quali, E.T., noto penalista catanese e presidente emerito della Camera penale etnea, reo, insieme agli altri, di avere offeso e fortemente deriso con espressioni offensive sui social  l'immagine, onorabilità e la professionalità di un altro collega, anche lui avvocato, A.S. del foro di Trapani. Il quale si è rivolto, appunto al procuratore della Repubblica di Trapani che ha ritenuto di procedere per avere i legali in concorso tra loro mediante messaggi e post pubblicati su Facebook recato lesione all'onore e alla reputazione di Antonino Sugamele, nella sua qualità di avvocato iscritto all'Ordine degli avvocati di Trapani.

Omettiamo totalmente i nomi dei Colleghi, alcuni dei quali peraltro molto noti, in quanto non ci pare opportuno, soprattutto in un portale giuridico, tanto più che siamo in presenza di fatti rispetto ai quali essi avranno la possibilità di far valere appieno le proprie ragioni. 

Tuttavia, secondo quanto riportato da La Repubblica, i comportamenti addebitati ai legali non sarebbero stati del tutto inoffensivi o goliardici, posto che gli stessi non si sarebbero soltanto limitati a deridere il Collega per la propria attività di pubblicizzazione indiretta del proprio studio legale attraverso la messa in rete di consulenze e di pareri legali, ma sarebbero passati a deridere il Collega utilizzando in modo storpiato il suo stesso nome, con commenti che, secondo quanto riportato  dal quotidiano che ripropone le tesi dell'accusa, ledono le qualità personali e la reputazione professionale. Per questo il 18 febbraio gli avvocati compariranno dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Trapani.