Di Redazione su Martedì, 26 Gennaio 2016
Categoria: Legalità

Deturpati murales Falcone e Borsellino a Carpi, nel Modenese

 

(ANSA) - MODENA, 25 GEN - Sono comparse scritte di scherno sui murales dedicati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a Carpi, nel Modenese. Fatti con un pennarello negli ultimi giorni, gli sfregi sembrerebbero opera di vandali e raccolgono ora la condanna di Rita Borsellino e Giuseppe Schena, presidenti rispettivamente del Centro studi, documentazione e ricerca ´Paolo Borsellino´ e della Fondazione Cassa Risparmio di Carpi.
"Stigmatizziamo quelle scritte di inaudita gravità - dichiarano la sorella del giudice ucciso dalla mafia e Schena in una nota congiunta - perché vanno a sfregiare la memoria di alcuni uomini che, oltre ad un indubbio esempio di probità e dirittura morale, rappresentano anche uno tra i più importanti simboli di impegno civile del nostro recente passato.
Salvaguardarne la memoria e coltivarne l´eredità non è impresa di poco conto, perché ha a che vedere con il nostro presente e, soprattutto, con il nostro futuro, sol che lo si desideri all´insegna di legalità, giustizia e diritti". "Un gesto da condannare con fermezza e sdegno. Ignoti, a più riprese, hanno deturpato con scritte ingiuriose a pennarello i murales dedicati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel piazzale della Meridiana, a Carpi. Non minimizziamo, non parliamo di semplici vandalismi, una comunità disattenta rischia di aprire varchi all´intolleranza. Lo sfregio alle figure dei due giudici, martiri della lotta alla mafia, è gesto frutto dell´ignoranza nel migliore dei casi, di sfida alla legalità e alla giustizia nel peggiore. Auspichiamo che le forze dell´ordine individuino al più presto i responsabili. La cultura della legalità è il faro che deve guidare l´azione delle nostre comunità": così i deputati del Davide Baruffi, Manuela Ghizzoni ed Edoardo Patriarca e il senatore Pd Stefano Vaccari, componente della Commissione Antimafia, stigmatizzano le scritte ingiuriose.


Fonte: Ansa