Lo scorso 13 maggio 2020 il Governo ha finalmente approvato il decreto Rilancio, con misure che impattano su tutti i settori, non escluso quello giudiziario.
Si segnalano le misure dirette a finanziare alcuni interventi urgenti per contenere il rischio di contagio all'interno delle aule di giustizia; le misure che consentiranno di salvaguardare la salute e la sicurezza dei candidati, dei commissari e del personale amministrativo impiegato nelle procedure selettive per magistrati, notai e avvocati, consentendo così di concludere concorsi e esami di abilitazioni che altrimenti sarebbero rimaste sospese; le misure economiche a sostegno dei professionisti.
In relazione alle misure messe in atto per garantire la sicurezza e la salute delle persone che lavorano nel mondo Giustizia, sono state messe in campo ingenti risorse finanziare per consentire la sanificazione e disinfestazione straordinaria degli uffici, degli ambienti e dei mezzi in uso all'amministrazione della giustizia nonché per procedere all'acquisto di dispositivi di protezione personale e materiale igienico sanitario, a tutela di coloro che, nel corso dell'emergenza sanitaria nazionale e per la fase successiva di ripresa post emergenziale, dovranno comunque svolgere compiti istituzionali improrogabili ed urgenti negli uffici giudiziari e nelle articolazioni centrali del Ministero della giustizia.
Altre risorse sono state destinate per acquistare una più moderna strumentazione informatica indispensabile per consentire al personale amministrativo e di magistratura la possibilità di svolgere anche da remoto la propria opera, nella consapevolezza del permanere, anche nella fase post emergenziale, delle esigenze di distanziamento e di turnazione che caratterizzeranno l'organizzazione del lavoro nei mesi a venire.
Inoltre, è previsto un aumento del plafond stanziato per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario del personale delle strutture penitenziarie: è difatti aumentato il carico di lavoro del personale penitenziario sicché è stato necessario ricorrere al lavoro straordinario per mantenere nelle strutture penitenziarie l'ordine e la sicurezza, gravemente compromessi dal perdurare dello stato di agitazione della popolazione detenuta.
Sul versante assunzioni, sarà semplificata la procedura, già autorizzata, per il reclutamento del personale amministrativo non dirigenziale e saranno nominati 500 giudici ausiliari da destinare per quattro anni alle corti d'appello; per smaltire l'arretrato e digitalizzare il processo penale verranno reclutati, con contratto a tempo determinato di 24 mesi, altre 1.000 unità di personale amministrativo.
In relazione alle disposizioni previste per i concorsi, per concludere le procedure concorsuali ancora aperte e che sono state bloccate dall'emergenza Coronavirus, il decreto Rilancio prevede la correzione degli elaborati 'a distanza' e prove orali anche 'da remoto'.
Per la correzione delle prove scritte del concorso da magistrato ordinario, le stesse, fino al 31 luglio 2020, potranno essere svolte con la presenza fisica all'interno degli uffici del Ministero della Giustizia dei presidenti delle sottocommissioni e dei segretari e con la partecipazione degli altri componenti attraverso un collegamento da remoto; fino al 30 settembre 2020, il Presidente della commissione esaminatrice potrà autorizzare con provvedimento motivato lo svolgimento delle prove orali del concorso per magistrato ordinario mediante collegamento da remoto, con modalità regolate con decreto del DGSIA, garantendo la pubblicità della seduta.
Per quanto concerne il concorso notarile e la prova di abilitazione alla professione forense, la correzione degli elaborati potrà avvenire attraverso modalità da remoto che saranno autorizzate, rispettivamente, dal presidente della commissione notarile e dal presidente della commissione centrale per l'abilitazione forense su richiesta motivata dei presidenti delle sottocommissioni nominati in ciascun distretto di Corte d'appello.
Per entrambe le procedure dovranno essere rispettate le norme anti-contagio e bisognerà garantire trasparenza, collegialità, correttezza, riservatezza delle sedute e la par condicio dei candidati: a tal fine, nella sede dove sono conservati gli elaborati scritti, dovrà essere assicurata la presenza del presidente della commissione (per l'esame notarile) e dei presidenti delle sottocommissioni e dei segretari incaricati della verbalizzazione(per l'esame di abilitazione alla professione forense).
Le prove orali potranno avvenire da remoto, garantendo sempre la pubblicità.
Sul versante delle misure economiche a sostegno dei professionisti, il decreto riconosce anche per i mesi di aprile e maggio 2020 l'indennità di 600 euro già disposta nel mese di marzo per il sostegno del reddito dei professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria.