Di Redazione su Martedì, 13 Dicembre 2016
Categoria: Istituzioni

Crollo viadotto Sicilia, indagati ex vertici Anas

Anticiparono l´apertura del viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento, che poi cedette una settimana dopo l´inaugurazione. Per questo la Procura di Termini Imerese ha iscritto nel registro degli indagati il vertice dell´Anas in carica nel 2014, due dirigenti generali dell´azienda, il direttore dei lavori e altri tecnici e funzionari.

Il sostituto procuratore Giovanni Antoci ipotizza vari reati - dalla concussione al falso - nei confronti dell´ex presidente dell´Anas, Pietro Ciucci, dl condirettore generale Alfredo Bajo, e di due dirigenti dell´azienda: Stefano Liani, direttore del settore delle nuove costruzioni, e Michele Vignate, vice direttore centro-sud di Anas.

Secondo la Procura, la decisione di accelerare i tempi di apertura del viadotto sarebbe stata presa da Ciucci e dagli altri per "mero tornaconto personale". Ne sarebbe testimonianza anche un comunicato con il quale veniva rivendicato con soddisfazione il merito di avere anticipato l´inaugurazione di tre mesi rispetto al termine contrattuale, malgrado fossero stati già riscontrati problemi di stabilità nel tratto che il 30 dicembre 2014 ha ceduto. Nella prima fase dell´indagine la Procura aveva emesso sette mesi fa una trentina di avvisi di garanzia per attentato alla sicurezza dei trasporti. Oltre ai vertici dell´Anas (Ciucci e Bajo non sono più in carica), la magistratura ora procede per falso nei confronti del direttore dei lavori, Fulvio Giovannini, del project manager Pierfrancesco Paglini (legale rappresentante dell´impresa Bolognetta sca) e del responsabile del procedimento Claudio Bucci. Il magistrato ha accertato che il certificato di stabilità dell´opera risulta firmato da tecnici e funzionari che quel giorno non erano neppure presenti sul posto.

Da qui l´ipotesi di falso. Una commissione istituita dal ministro delle infrastrutture del tempo, Maurizio Lupi, ha accertato che il cedimento della rampa è stato causato da "carenze strutturali". Il rilevato infatti sarebbe risultato - secondo la Commissione - non idoneo all´utilizzo rispetto alle condizioni stratigrafiche, geotecniche e idrauliche del territorio su cui è stato realizzato". L´opera era stata assegnata al consorzio di imprese "Bolognetta scpa" costituito da Cmc di Ravenna, Tecnis di Catania e Ccc di Bologna. Gli interrogatori cominceranno il 16 dicembre (Fonte: Ansa)