Di Rosalba Sblendorio su Domenica, 03 Maggio 2020
Categoria: Albi, previdenza, assistenza: guida alle opportunità per gli avvocati

Covid19: anche per gli studi legali contributo canoni locazione. Domande sino al 27 maggio

Covid 19, contributi per canoni di locazione dello studio legale per conduttori persone giuridiche e bando per la relativa assegnazione

Gli studi legali che hanno stipulato un contratto di locazione potranno presentare domanda per ottenere un contributo per i canoni di locazione corrisposti nel periodo emergenziale. La Cassa forense ha, infatti, indetto un nuovo bando per l'assegnazione dei contributi per i canoni di locazione versati dagli studi legali, conduttori persone giuridiche. Questo bando, reperibile su http://www.cassaforense.it/media/8797/bando-locazioni-persone-giuridiche-cda-26-04-2020.pdf, rientra tra le misure straordinarie adottate dall'Ente previdenziale in questione a sostegno degli avvocati, nonché tra le iniziative che favoriscono la conciliazione tra l'attività lavorativa e lo sviluppo economico dell'Avvocatura, contemplate dal Regolamento della Cassa forense per l'erogazione dell'assistenza [1].

Il contributo erogabile

I contributi erogabili fino a esaurimento dell'importo complessivo di € 2.000.000,00:

«Sono rimborsabili esclusivamente i canoni di locazione sostenuti per la conduzione di unità immobiliare o di porzioni della stessa:

Non sono rimborsabili i canoni di sub-locazione. Per la medesima associazione o società professionale può essere richiesto un solo contributo».

Requisiti di partecipazione

Per presentare la domanda di partecipazione al bando, è necessario:

«Sono escluse le associazioni e società interdisciplinari».

La domanda di partecipazione e la graduatoria

La domanda di partecipazione al bando in questione:

«Le domande prive o carenti degli elementi essenziali che non consentano l'individuazione dell'istante o l'oggetto della richiesta si considerano come non presentate. In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali della domanda e delle dichiarazioni rese, anche da terzi, il richiedente dovrà produrre le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni indicate da Cassa Forense nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione, a pena di esclusione».

Una volta spirato il termine per la presentazione della domanda o per la sua regolarizzazione, verrà formata «una graduatoria in ordine direttamente proporzionale al maggior numero di associati/soci iscritti a Cassa Forense. In caso di parità, la precedenza è determinata dal miglior equilibrio di genere (50%) tra gli associati/soci iscritti a Cassa Forense e, in caso di ulteriore parità, dal minore contributo richiesto».

Note

[1] Art. 14, lett a7, Regolamento per l'erogazione dell'assistenza.