Di Redazione su Sabato, 02 Marzo 2019
Categoria: Avvocatura, Ordini e Professioni

"Cosa accade la prima volta che si va in udienza da soli?" Il ritorno di Emiliana, la nostra praticante errante

 "Cosa accade la prima volta che si va in udienza da soli? Dopo aver cercato di imparare il più possibile , ed aver speso tanto tempo per farlo nel modo corretto? Non so voi, ma la mia prima volta la ricordo bene. Udienza preliminare. Caso anche molto delicato. Tutto inizia 10 gg prima, appena informata che dovevo fare io, da sola, quella udienza. 9 notti di incubi su tutto ciò che di peggio poteva accadere. Tra cui anche un meteorite! Quella mattina alle ore 6.30 ti alzi dopo una notte in bianco, ti lavi, ti trucchi, ti vesti e corri in cerca di un parcheggio. Arrivi puntualissima, così puntuale che devi aspettare 30 minuti che apra il tribunale! Apre, corri per le scale e, per sembrare più professionale e carina, ti eri messa pure i tacchi, e ovviamente prendi una storta. Ti rimetti in sesto, non corri più e zoppicando arrivi in aula. Finalmente ti siedi. Ripassi in modo spasmodico tutto quello che devi dire. Rileggi il fascicolo ... tutto ...più e più volte. Ecco, ci siamo. Ore 12 ( ma perché sono arrivata così presto?) goffamente mi alzo, prendo tutto, borsa fascicolo giaccone. Piano piano mi siedo.. mi fa ancora male la caviglia ( mai più tacchi). Mi era stato detto: tanto quando tocca a te parlare il giudice ti guarda e ti darà la parola. Perfetto. Iniziamo. Ad ogni pausa il giudice con lieve strabismo, mi guardava ed io facevo cenno per alzarmi... e lui mi diceva di aspettare, lo avrò fatto 10 volte circa. Il pm che faceva pause lunghissime e forse il giudice mi guardava pure un po' disperato dopo 20 minuti. Vedendomi un po' in difficoltà mi dice "ecco dottoressa tocca a lei". Bene, voi avete presente un audio mandato a velocità doppia? Ero io. In 5 minuti gli sfilo un discorsetto da 15 minuti. Almeno mi dava soddisfazione e mi ascoltava. Finisco ed esclama " era un po' emozionata vero?" Cosa dovevo dirgli? Gli dissi si. E mi fece " Brava dottoressa. La prossima volta un po' più lentamente." Era finita. Uscii da quell' aula che sembrava avessi fatto una maratona. Ero sudatissima, mi tremavano le gambe, assetata ... 

Ma anche soddisfatta. Ce l' avevo fatta. Ero sopravvissuta. Con 3 kg di meno."