Corridoi educativi per consentire ai rifugiati l´accesso ai percorsi di alta formazione. Questo l´obiettivo al centro di ´U4Refugees´ (L´Università per i rifugiati) l´iniziativa presentata il 3 maggio al Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca dal Ministro Stefania Giannini e dalla Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo Silvia Costa, che a ottobre dell´anno scorso aveva chiesto alle Università europee di consentire l´accesso agli studenti costretti alla fuga dai Paesi in conflitto.
A darne notizia è stato lo stewsso M.I.U.R. con un comunicato stampa pubblicato nel sito istituzionale, che riporta anche alcuni commenti.
"Sono molto felice che questa iniziativa sia stata accolta per prima dall´Italia, Paese che conferma la leadership sul fronte dell´accoglienza, dell´investimento in cultura e dei progetti orientati al recupero e alla protezione dei beni culturali oggetto di attentati e distruzione. Ancora una volta il gioco di squadra tra Parlamento europeo e Governo italiano ha portato ad un altro ottimo risultato: U4Refugees, l´Università per i rifugiati, diventa realtà. In Europa non si costruiscono solo muri, ma si attivano progetti concreti nel nome della cultura e della formazione", ha sottolineato la Presidente Silvia Costa.
"Siamo qui oggi per lanciare un´iniziativa che avrà come seguito un Accordo quadro che coinvolgerà le Università italiane con un obiettivo chiaro: consentire a quei rifugiati che sono studenti o ricercatori con un percorso già iniziato nei loro Paesi di avere un´accoglienza non solo umanitaria, ma anche educativa nel nostro Paese. Ci sono già esperienze in atto come quella congiunta di Ca´ Foscari di Venezia, Politecnico di Torino e Iuav di Venezia. Le Università hanno poi dimostrato la loro sensibilità sul tema dei migranti collaborando con questo Ministero e con quello dell´Interno per il riconoscimento delle vittime del naufragio del canale di Sicilia. Siamo certi che ci sarà una grande adesione anche a questa iniziativa", ha ribadito il Ministro Stefania Giannini.
"Sul tema dei rifugiati l´Italia sta facendo la sua parte. Servono politiche ragionevoli che tengano insieme i bisogni di chi arriva e i bisogni di chi accoglie", ha aggiunto il vice Ministro agli Affari Esteri Mario Giro.
Alla presentazione di ´U4Refugees´ hanno partecipato il Prefetto Rosetta Scotto Lavina, capo della Direzione centrale per le Politiche dell´Immigrazione e dell´Asilo del Ministero dell´Interno, Carlotta Sami, capo ufficio stampa dell´Ufficio di Roma dell´Alto Commissariato delle Nazioni Unite per iRifugiati (UNHCR), il vice Presidente della Conferenza dei rettori Giuseppe Novelli, il rettore dell´Università telematica internazionale Uninettuno Maria Amata Garito, il rettore del Politecnico di Torino Marco Gilli.
Fonte: M.i.u.r.
A darne notizia è stato lo stewsso M.I.U.R. con un comunicato stampa pubblicato nel sito istituzionale, che riporta anche alcuni commenti.
"Sono molto felice che questa iniziativa sia stata accolta per prima dall´Italia, Paese che conferma la leadership sul fronte dell´accoglienza, dell´investimento in cultura e dei progetti orientati al recupero e alla protezione dei beni culturali oggetto di attentati e distruzione. Ancora una volta il gioco di squadra tra Parlamento europeo e Governo italiano ha portato ad un altro ottimo risultato: U4Refugees, l´Università per i rifugiati, diventa realtà. In Europa non si costruiscono solo muri, ma si attivano progetti concreti nel nome della cultura e della formazione", ha sottolineato la Presidente Silvia Costa.
"Siamo qui oggi per lanciare un´iniziativa che avrà come seguito un Accordo quadro che coinvolgerà le Università italiane con un obiettivo chiaro: consentire a quei rifugiati che sono studenti o ricercatori con un percorso già iniziato nei loro Paesi di avere un´accoglienza non solo umanitaria, ma anche educativa nel nostro Paese. Ci sono già esperienze in atto come quella congiunta di Ca´ Foscari di Venezia, Politecnico di Torino e Iuav di Venezia. Le Università hanno poi dimostrato la loro sensibilità sul tema dei migranti collaborando con questo Ministero e con quello dell´Interno per il riconoscimento delle vittime del naufragio del canale di Sicilia. Siamo certi che ci sarà una grande adesione anche a questa iniziativa", ha ribadito il Ministro Stefania Giannini.
"Sul tema dei rifugiati l´Italia sta facendo la sua parte. Servono politiche ragionevoli che tengano insieme i bisogni di chi arriva e i bisogni di chi accoglie", ha aggiunto il vice Ministro agli Affari Esteri Mario Giro.
Alla presentazione di ´U4Refugees´ hanno partecipato il Prefetto Rosetta Scotto Lavina, capo della Direzione centrale per le Politiche dell´Immigrazione e dell´Asilo del Ministero dell´Interno, Carlotta Sami, capo ufficio stampa dell´Ufficio di Roma dell´Alto Commissariato delle Nazioni Unite per iRifugiati (UNHCR), il vice Presidente della Conferenza dei rettori Giuseppe Novelli, il rettore dell´Università telematica internazionale Uninettuno Maria Amata Garito, il rettore del Politecnico di Torino Marco Gilli.
Fonte: M.i.u.r.