Di Rosalba Sblendorio su Lunedì, 05 Aprile 2021
Categoria: Il caso del giorno da 9/2019

Contributo unificato: quando e come chiedere il rimborso?

Inquadramento normativo: Circolare MEF del 26 ottobre 2007 n. 33; Allegato 1 Circolare MEF del 26 ottobre 2007 n. 33 Legge n. 488/1999.

Il rimborso del contributo unificato erroneamente versato: Il contributo unificato viene corrisposto per le spese degli atti giudiziari ossia per le spese di iscrizione a ruolo. È possibile richiederne il rimborso quando sia stato versato indebitamente ovvero in misura superiore a quella dovuta. Tali situazioni, senza pretesa di esaustività, possono ricorrere, ad esempio, nelle ipotesi di:

Viene escluso il diritto al rimborso nelle ipotesi di:

L'istanza di rimborso: Per ottenere il rimborso del contributo unificato è necessario presentare apposita istanza redatta in carta semplice, entro due anni dal giorno in cui è stato eseguito il versamento, a pena di decadenza. Detta istanza:

Esame dell'istanza di rimborso e liquidazione: L'ufficio ricevente l'istanza in questione provvede all'esame della stessa, verificando la sussistenza dei presupposti a fondamento del diritto vantato. All'esito positivo di tale riscontro, viene emesso il provvedimento di liquidazione che è trasmesso all'Ufficio locale dell'Agenzia delle Entrate competente per territorio. Di tale trasmissione viene data comunicazione al beneficiario. Il provvedimento di liquidazione deve contenere: i dati anagrafici e il codice fiscale del contribuente titolare del rimborso, la somma da rimborsare, la data di decorrenza degli interessi (ovvero la data di versamento del contributo unificato), nonché, qualora sia stato richiesto il pagamento a mezzo accredito, le coordinate del relativo conto corrente bancario o postale secondo lo standard internazionale IBAN (costituite dai codici: Paese, Check digit, CIN, ABI, CAB, numero di conto) intestato o cointestato al contribuente beneficiario. Le eventuali controversie sull'entità dell'importo rimborsato ovvero sulla fondatezza del diritto al rimborso, rientrando nella sfera di cognizione del giudice tributario, sono disciplinate dalle disposizioni previste per il processo tributario contenute nel D.Lgs. n. 546/1992.