Ogni cento passi (del loro percorso, molto più lungo) hanno messo in opera un flash mob, stringendosi così, sulle orme di Pippino Impastato, in un abbraccio ideale a Tiberio Bentivoglio.
Questa è stata la straordinaria iniziativa degli studenti e delle studentesse calabresi che il 4 marzo hanno dato vita ad un percorso condotto all´insegna dello slogan "100 passi per la giustizia" e "Io faccio la mia parte". In campo, in particolare, il Liceo scientifico "Leonardo Da Vinci" di Reggio Calabria e molti altri studenti delle Scuole cittadine.
L´iniziativa è stata condotta nell´ambito del Progetto "Civitas" con la collaborazione del Presidente del Tribunale Luciano Gerardis, e da molte associazioni della città.
Con gli studenti hanno marciato l´arcivescovo mons. Giuseppe Fiorini Morosini ed il sindaco Giuseppe Falcomatà. "Siamo qui - ha detto Falcomatà - per dire che il nostro impegno va avanti. Una manifestazione per ribadire affetto e solidarietà a Tiberio Bentivoglio che nei giorni scorsi ha subito un nuovo attentato incendiario".Mi sento di dirvi - ha detto Tiberio Bentivoglio, che insieme ad altri due testimoni di giustizia, Giuseppe Spinelli e Filippo Congliandro, ha salutato e incontrato i ragazzi - di approfondire tutta la storia della lotta al racket in questa città e in questa regione".
"La ´ndrangheta è forte per i soldi che le diamo noi", ha aggiunto Bentivoglio, invitando i ragazzi "a fare attenzione ai negozi dove fanno acquisti perché alcuni sono emanazione degli interessi mafiosi".
"Questi ragazzi hanno bisogno di essere sostenuti perché rappresentano il coraggio della speranza", queste le parole del l´arcivescovo Fiorini Morosini.
Questa è stata la straordinaria iniziativa degli studenti e delle studentesse calabresi che il 4 marzo hanno dato vita ad un percorso condotto all´insegna dello slogan "100 passi per la giustizia" e "Io faccio la mia parte". In campo, in particolare, il Liceo scientifico "Leonardo Da Vinci" di Reggio Calabria e molti altri studenti delle Scuole cittadine.
L´iniziativa è stata condotta nell´ambito del Progetto "Civitas" con la collaborazione del Presidente del Tribunale Luciano Gerardis, e da molte associazioni della città.
Con gli studenti hanno marciato l´arcivescovo mons. Giuseppe Fiorini Morosini ed il sindaco Giuseppe Falcomatà. "Siamo qui - ha detto Falcomatà - per dire che il nostro impegno va avanti. Una manifestazione per ribadire affetto e solidarietà a Tiberio Bentivoglio che nei giorni scorsi ha subito un nuovo attentato incendiario".Mi sento di dirvi - ha detto Tiberio Bentivoglio, che insieme ad altri due testimoni di giustizia, Giuseppe Spinelli e Filippo Congliandro, ha salutato e incontrato i ragazzi - di approfondire tutta la storia della lotta al racket in questa città e in questa regione".
"La ´ndrangheta è forte per i soldi che le diamo noi", ha aggiunto Bentivoglio, invitando i ragazzi "a fare attenzione ai negozi dove fanno acquisti perché alcuni sono emanazione degli interessi mafiosi".
"Questi ragazzi hanno bisogno di essere sostenuti perché rappresentano il coraggio della speranza", queste le parole del l´arcivescovo Fiorini Morosini.