Di Redazione su Domenica, 23 Aprile 2017
Categoria: Giurisprudenza Consiglio di Stato

CdS: "Ammissione ad asili e scuole possibili solo se i bambini sono vaccinati"

La decisione in riferimento al caso del Comune di Trieste per l´accesso ai servizi educativi comunali da 0 a 6 anni
È legittimo l´obbligo di vaccinazione introdotto dal Comune di Trieste per l´accesso ai servizi educativi comunali da 0 a 6 anni, dagli asili nido, alla scuola scuola materna, fino a spazi gioco e servizi integrativi, sperimentali e ricreativi.
Lo ha stabilito il Consiglio di Stato che si e´ pronunciato ieri, in sede cautelare, sulla questione, come riportato da larepubblica.it. La legittimita´ di tale obbligo era stata contestata da alcuni genitori sulla base del cosiddetto ´principio di precauzione´, non avendo avuto dalle autorita´ sanitarie una completa informazione sul rapporto costi/benefici delle vaccinazioni, inclusa la possibilita´ di eseguire preventivi accertamenti sanitari per poter escludere il rischio di reazioni avverse.
Palazzo Spada ha rigettato la domanda cautelare dei ricorrenti, confermando così la decisione gia´ presa dal Tar del Friuli Venezia Giulia, evidenziando come l´obbligo di vaccinazione, oltre ad essere coerente con il sistema normativo generale in materia sanitaria e con le esigenze di profilassi imposte dai cambiamenti in atto - quali la minore copertura vaccinale in Europa e l´aumento dell´esposizione al contatto con soggetti provenienti da Paesi in cui anche malattie debellate in Europa sono ancora presenti - non si ponga in conflitto con i principi di precauzione e proporzionalita´.
In particolare, nell´ordinanza si rileva come il principio di precauzione, secondo cui in presenza di un´alternativa che presenti un rischio per la salute umana non dimostrato ma neppure smentito dal sapere scientifico, il decisore pubblico deve optare per la soluzione che neutralizzi o minimizzi il rischio, in questo caso, opera a tutela della salute pubblica e in particolare della comunita´ in eta´ prescolare, prevalendo sulle prerogative sottese alla responsabilita´ genitoriale.