"Cattivi come duemila anni fa". Questo il lapidario commento del veterinario che, il giorno di Pasqua, si è visto presentare Aaron trafitto da una freccia da una parte all'altra del collo. Il suo proprietario lo ha ritrovato così, davanti alla chiesa di Fontaniva, in Veneto. Si era spostato di alcuni chilometri, e stava, si presume, ritornando a casa quando ha incrociato i suoi carnefici. A quel punto, ferito, si è accasciato. Solo per puro caso quella freccia non ha lesionato organi vitali. Sopravviverà.
«È andato tutto benissimo e questa sera Aaron può ritornare a casa dai suoi proprietari - ha scritto domenica il veterinario su Facebook, operato il cane -. Purtroppo non si è trattato di un incidente. Nel giorno in cui tutta l'umanità dovrebbe essere più buona, la cattiveria dell'uomo rimane la stessa di 2.000 anni fa». Sull'accaduto i carabinieri hanno avviato indagini.