(ANSA) - ROMA, 23 SET - La camorra "ha dimostrato una vitalità ed una capacità di risorgere degne della mitica araba fenice, a dimostrazione che le condizioni sociali, economiche e culturali ne favoriscono la rinascita". Lo evidenzia il presidente dell´Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, in un intervento sul Mattino per i 30 anni dall´omicidio del giornalista Giancarlo Siani, nel quale spiega di non condividere la posizione di politici e intellettuali che, "nell´opporsi alle riprese della nuova serie Gomorra o nel criticare le dichiarazioni della presidente dell´Antimafia Bindi", hanno contestato "che nella società napoletana vi sia una presenza ´costitutiva´ della camorra". "I clan tradizionali, completamente distrutti dalle indagini giudiziarie", afferma, hanno lasciato campo libero "a gruppi improvvisati di giovanissimi che hanno una carica di violenza da far ricordare ´arancia meccanica´" ed è "un mera constatazione che un pezzo di società napoletana riconosce valore e significato alla presenza e all´intermediazione economico/sociale camorristica". "Litigare se a Napoli la camorra sia o meno costitutiva o un tratto antropologico (concetti entrambi che letteralmente, comunque, non condivido) rischia di far perdere di vista l´obiettivo; c´è un pezzo di società abbandonata, in cui vi è una diserzione scolastica da Africa e non da Europa, disoccupazione record che si alimenta di un welfare non statale ma criminale, un´assenza quasi assoluta di controllo del territorio da parte delle Istituzioni. I napoletani migliori, quelli come Giancarlo Siani - conclude Cantone - non si vergognano di sicuro che certe cose possano essere dette anche a voce alta e credo si vergognino molto di più di quanto non si faccia ogni giorno per recuperare un gap che releghi queste brutture al passato". (ANSA).
Fonte: Ansa legalità
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