Da un terreno confiscato alla Camorra, nasce il ´pizzino vesuviano´ l´unico ´pizzo sano´. Si tratta del confezionamento in barattoli di vetro del pomodoro ´piennulo´, ovvero un´eccellenza agroalimentare e piccolo patrimonio economico dei paesi alle pendici del Vesuvio.
L´idea è portata avanti da Radio Siani, la web radio della legalità che ha sede ad Ercolano (Napoli) nell´abitazione confiscata al boss Giovanni Birra, detenuto in carcere al regime 41 bis, reggente del clan Birra-Iacomino. Radio Siani è da anni impegnata per la promozione del concetto di legalità in tutte le sue dimensioni, a partire dalla comunicazione, passando per i numerosi progetti sul territorio per i minori e per la popolazione, fino ad abbracciare la lotta di ´Libera´ nel contrasto alle mafie, diventandone un presidio. L´idea di produrre ´il pizzino´ è nata in seguito all´assegnazione proprio a Radio Siani di un terreno confiscato che apparteneva al pluripregiudicato Nicola Scognamiglio affiliato al clan Iacomino-Birra. "Il terreno - dicono da Radio Siani - è stato bonificato e reso fertile non più per affari illeciti, ma bensì per un´idea di riscatto sociale che affonda le origini nelle tradizioni agricole del nostro territorio.
Questo progetto assume un significato ancora più profondo, un messaggio di rivincita, e di cambiamento, perché anche lì dove c´era del marcio può nascere qualcosa di ´sano´ "
Fonte: Ansa
L´idea è portata avanti da Radio Siani, la web radio della legalità che ha sede ad Ercolano (Napoli) nell´abitazione confiscata al boss Giovanni Birra, detenuto in carcere al regime 41 bis, reggente del clan Birra-Iacomino. Radio Siani è da anni impegnata per la promozione del concetto di legalità in tutte le sue dimensioni, a partire dalla comunicazione, passando per i numerosi progetti sul territorio per i minori e per la popolazione, fino ad abbracciare la lotta di ´Libera´ nel contrasto alle mafie, diventandone un presidio. L´idea di produrre ´il pizzino´ è nata in seguito all´assegnazione proprio a Radio Siani di un terreno confiscato che apparteneva al pluripregiudicato Nicola Scognamiglio affiliato al clan Iacomino-Birra. "Il terreno - dicono da Radio Siani - è stato bonificato e reso fertile non più per affari illeciti, ma bensì per un´idea di riscatto sociale che affonda le origini nelle tradizioni agricole del nostro territorio.
Questo progetto assume un significato ancora più profondo, un messaggio di rivincita, e di cambiamento, perché anche lì dove c´era del marcio può nascere qualcosa di ´sano´ "
Fonte: Ansa