Un blitz con oltre 150 carabinieri del Comando provinciale di Napoli è scattato contro il clan di camorra "Ferrara". I militari hanno circondato la roccaforte del clan e arrestato il boss, Domenico Ferrara, e due suoi luogotenenti, Vittorio Amato e Rocco Ruocco. In manette anche altre quattro persone.
Il blitz è scattato in queste ore a Villaricca (Napoli). I carabinieri del Comando provinciale di Napoli - si apprende dagli stessi investigatori - stanno eseguendo un decreto di fermo per estorsione aggravato dal metodo mafioso. Il provvedimento è stato emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e riguarda i vertici del clan "Ferrara". L´operazione - si apprende dai Carabinieri - è concentrata in particolare intorno alla roccaforte del clan che è una sorta di casa-bunker e si trova nel parco "Mondo nuovo" di Villaricca. Domenico Ferrara, conosciuto come "Mimì ´o muccuso", è considerato elemento di spicco delle organizzazioni camorristiche. Il suo nome era venuto alla ribalta qualche tempo fa per il sequestro di oltre un centinaio di telefonini cellulari che, secondo gli investigatori, servivano per il televoto a favore della figlia che partecipava ad uno show televisivo per giovani talenti.
Fonte: Ansa legalità
Il blitz è scattato in queste ore a Villaricca (Napoli). I carabinieri del Comando provinciale di Napoli - si apprende dagli stessi investigatori - stanno eseguendo un decreto di fermo per estorsione aggravato dal metodo mafioso. Il provvedimento è stato emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e riguarda i vertici del clan "Ferrara". L´operazione - si apprende dai Carabinieri - è concentrata in particolare intorno alla roccaforte del clan che è una sorta di casa-bunker e si trova nel parco "Mondo nuovo" di Villaricca. Domenico Ferrara, conosciuto come "Mimì ´o muccuso", è considerato elemento di spicco delle organizzazioni camorristiche. Il suo nome era venuto alla ribalta qualche tempo fa per il sequestro di oltre un centinaio di telefonini cellulari che, secondo gli investigatori, servivano per il televoto a favore della figlia che partecipava ad uno show televisivo per giovani talenti.
Fonte: Ansa legalità