Con Delibera 21 dicembre 2015 n. 208, la Sezione Controllo della Corte dei Conti del Lazio ha enunciato importanti principi in materia di contenimento dei costi della politica.
Procedendo ad una disamina delle disposizioni della legge n. 56/2014 (csd. legge "Delrio") che consente alle amministrazioni di stabilire anche in aumento il numero degli amministratori locali, all´unica condizione che rimanga inalterata la riduzione dei costi come da disposizioni anteriormente vigenti, la Corte ha chiarito che il limite di tale "invarianza della spesa" è costituito dalla indennità massima di cui al D.M. n. 119/2000, relazionata al livello demografico dell´ente interessato e poi ridotta del 10% ex art. 1, c. 54, L. finanziaria 2006. Dunque, risulta possibile un incremento delle indennità ma alla sola condizione che si parta dalla classe demografica e si applichi poi sul quantum complessivo il taglio del 10% moltiplicando il risultato per il numero di amministratori.
Procedendo ad una disamina delle disposizioni della legge n. 56/2014 (csd. legge "Delrio") che consente alle amministrazioni di stabilire anche in aumento il numero degli amministratori locali, all´unica condizione che rimanga inalterata la riduzione dei costi come da disposizioni anteriormente vigenti, la Corte ha chiarito che il limite di tale "invarianza della spesa" è costituito dalla indennità massima di cui al D.M. n. 119/2000, relazionata al livello demografico dell´ente interessato e poi ridotta del 10% ex art. 1, c. 54, L. finanziaria 2006. Dunque, risulta possibile un incremento delle indennità ma alla sola condizione che si parta dalla classe demografica e si applichi poi sul quantum complessivo il taglio del 10% moltiplicando il risultato per il numero di amministratori.