Dal 1° gennaio 2017, un bonus di 800 euro in unica soluzione alle future mamme. Ape social per maestre e disagiati, bonus-sisma fino a 80% per 5 anni.
Dal bonus edilizia alle misure per la famiglia, passando per la revisione della spesa a carico anche dei ministeri e alle pensioni: sono in tutto 122 gli articoli della manovra, le cui misure principali sono state anticipate da Ansa, che avrebbe preso visione della prima bozza, della quale sarebbe in possesso. Eccone i principali punti:
Premio alla nascita
Secondo l´agenzia di informazione, arriva un "premio alla nascita": a partire dal primo gennaio 2017 è riconosciuto un bonus di 800 euro in un´unica soluzione su domanda della futura mamma al compimento del settimo mese di gravidanza.
Bonus casa
Il bonus casa previsto fino alla fine del 2016 viene poi esteso fino al 2021 per le zone sismiche nella misura del 50%. La detrazione sale al 70% nel caso gli interventi di riqualificazione determinino il passaggio ad una classe di rischio sismico inferiore e all´80% se il passaggio è a due classi di rischio inferiori. Il bonus sale ulteriormente al 75% e all´85% nel caso di lavori condominiali.
Canone Rai
Il canone Rai per il 2017 scende a 90 euro. Lo prevede la bozza della manovra. Per "consentire la piena realizzazione degli obiettivi istituzionali della Rai", la stessa viene esclusa dai tagli a carico delle pubbliche amministrazioni.
Diritti Imbarco
Salta l´incremento dell´addizionale comunale sui diritti di imbarco sugli aerei. Lo prevede la bozza della manovra (articolo 56) spiegando che la misura serve per "sostenere le prospettive di crescita del settore aereo e ridurre gli oneri a carico dei passeggeri". La misura avrà un costo di 184 milioni annui per il 2017 e il 2018 e provvederà al ristoro delle minori entrate all´Inps il ministero del Lavoro
Banche
Quasi 650 milioni di euro in cinque anni, fino al 2021, per sostenere il fondo esuberi di categoria del settore bancario, ma non solo, e agevolare le operazioni di ristrutturazione e fusione. E´ quanto prevede la bozza della manovra secondo cui il provvedimento, che è destinato in generale a "imprese e gruppi di imprese" e non al solo settore bancario ha un limite massimo complessivo di 25mila dipendenti che potranno beneficiarne nel triennio 2017-2019. Le risorse integreranno quelle erogate dal fondo di solidarietà per favorire le uscite. In particolare il provvedimento prevede risorse ´scalate´ negli anni sebbene il totale sia in linea con le speranze del settore bancario e degli stessi sindacati. La bozza indica così, per il 2017, benefici per 174 milioni di euro, 224 per il 2018, 139 per il 2019, 87 per il 2020 e 24 per il 2021. Le risorse integrano così il contributo erogato dal fondo di solidarietà fino a ora a carico completamente del settore e che, a causa della crisi e dei forti piani di ristrutturazione in corso e previsti per i prossimi anni, ha esaurito le risorse. La misura è attivabile sino al 31 dicembre 2019 per, si legge nella bozza, "le imprese o gruppi di imprese coinvolti in processi di ristrutturazioni rientranti nel settori destinatari dei fondi di solidarietà" e "interessati da provvedimenti legislativi relativi a processi di adeguamento o riforma per aumentare la stabilità e rafforzarne la patrimonializzazione".
Ape e Ape social: cos´è e come funziona
Sono 11 le categorie di lavori particolarmente pesanti che potranno accedere all´Ape social, il prestito ponte che li accompagnerà alla pensione. Secondo quanto riportato nella bozza della manovra, oltre a maestre d´asilo e edili, infermieri e ostetriche potranno richiederlo anche conciatori, conduttori di gru, ferrovieri, camionisti, addetti all´assistenza dei non autosufficienti, alle pulizie, operatori ecologici e facchini. Bisogna svolgere la professione da almeno 6 anni e avere almeno 36 anni di contributi. Per il 2017 ci sono 300 milioni.
Il prestito pensionistico (Ape) è costruito su un meccanismo di rimborso delle rate nei venti anni successivi alla maturazione della pensione di vecchiaia. Si tratta quindi di un istituto giuridico che porta con sè alcune penalizzazioni, che possono essere minime ma anche trascurabili. Se per esempio si decidesse di anticipare il pensionamento all´età anagrafica di 63 anni, occorrerebbe procedere al rimborso del prestito ottenuto per tutto il tempo dell´anticipo, in questo caso ben e anni e sette mesi, in considerazione della soglia ordinaria di 66 anni e 7 mesi. Secondo quanto anticipato (ma si tratta di calcoli orientativi), l´anticipo potrebbe causare una decurtazione intorno ad 1/20 rapportato a ciascun anno. In caso di Ape social, invece, non ci sarebbe alcun rimborso del prestito e quindi nessuna penalizzazione: questo modulo, tra le altre figure, è riservato alle maestre di asilo e agli infermieri, ma non solo.
Esodati
Arriva con la legge di bilancio l´ottava salvaguardia per gli esodati. Ad essere interessata, secondo quanto si legge in una bozza della manovra visionata da Ansa, è una platea di "ulteriori 19.741 soggetti".
Le nuove assunzioni stabili, anche in apprendistato, effettuate tra il primo gennaio 2017 e il 31 dicembre 2018 di studenti che abbiamo svolto attività di alternanza scuola-lavoro potranno godere di esonero contributivo per un massimo di 36 mesi nel limite massimo di 3.250 euro l´anno. Lo si legge nella bozza della manovra visionata dall´ANSA.
Proroghe
Il blocco degli aumenti dei tributi e delle addizionali locali deciso nella legge di stabilità dello scorso anno è prorogato per tutto il 2017.
Fonte: Ansa