Di Redazione su Lunedì, 02 Gennaio 2017
Categoria: Dibattito Politico

Beppe Grillo contro Antitrust: "Volete chiudere i social ma non ci riuscirete !"

"Bloccate un social? Ne fioriranno altri dieci che non riuscirete a controllare. Le vostre post-cazzate non ci fermeranno". Lo scrive Beppe Grillo su twitter e poi in un lungo post sul blog: "Il presidente dell´antitrust Pitruzzella ha rilasciato un´intervista al Financial Times, a metà strada tra il delirio d´onnipotenza e l´ignoranza completa di come funzioni il web, dicendo che ´la post-verità in politica è uno dei catalizzatori del populismo e una minaccia alle nostre democrazie´".

"E cosa è la post-verità si chiede una persona normale? ´La post-verità è una definizione usata dai rosiconi che non sono entrati nel ventre della balena del web e quindi non riescono a interpretare i tempi. Parliamo di giornalisti le cui testate hanno avallato per anni bugie ed idiozie di ogni tipo. La post-verità - scrive Grillo - semmai è quella costruita dai giornalisti. Chi vi ha aderito poi si è sorpreso per Grillo, per la Brexit, per la vittoria di Trump e per quella del no al referendum in Italia. Ci raccontano un mondo che non esiste più e chiamano post-verità quello reale.´ E´ la definizione, che meriterebbe la Treccani, di Roberto D´Agostino".

"L´intervista si fa interessante quando Pitruzzella spiega come si combatte la post-verità: ´dobbiamo decidere se lasciare Internet così com´è, il selvaggio west, oppure se regolamentarlo. Penso che queste regole vadano definite dallo Stato. [...] Non è compito di entità private controllare l´informazione, questo è dei poteri statali: loro devono garantire che l´informazione è corretta´. Tradotto significa che vogliono fare un bel tribunale dell´inquisizione, controllato dai partiti di governo, che decida cosa è vero e cosa è falso".
"Immaginatevi la scena - prosegue Grillo -. Scrivo sul Blog: ´I politici prendono la pensione d´oro: è un privilegio che vogliamo abolire!´. Il tribunale decreta: ´Falso, prendono una pensione normale come tutti, è un diritto acquisito. E´ post-verità la tua! Ordiniamo che il Blog di Grillo sia messo al rogo!´. ´Ma non si può bruciare, sua Pitruzzella: è fatto di bit!´. ´Allora al rogo il computer di Grillo e pure il suo mouse, e se si lamenta al rogo pure lui´".
"Purtroppo Pitruzzella non è un pazzo solitario. Il premier fotocopia Gentiloni ieri ha detto che gli strappi nel tessuto sociale del Paese sono causati anche da Internet. Per il sempregrigio Napolitano ´la politica del click è mistificazione´. Renzi è convinto di aver perso il referendum per colpa del web: ´Abbiamo lasciato il web a chi in queste ore è sotto gli occhi internazionali, a cominciare dal New York Times, in quanto diffusore di falsità´. I travestiti morali sono abituati alla TV, dove se vai con una scheda elettorale falsa i giornalisti ci credono, ma se lo fate sul web i cittadini ve lo dicono che siete dei cazzari, non prendetevela", sottolinea.
"Tutti uniti contro il web. Ora che nessuno legge più i giornali e anche chi li legge non crede alle loro balle, i nuovi inquisitori vogliono un tribunale per controllare internet e condannare chi li sputtana. Sono colpevole, venite a prendermi. Questo Blog non smetterà mai di scrivere e la Rete non si fermerà con un tribunale. Bloccate un social? Ne fioriranno altri dieci che non riuscirete a controllare. Le vostre post-cazzate non ci fermeranno", conclude Grillo (fonte: Adnkronos)