Di Redazione su Sabato, 20 Ottobre 2018
Categoria: Legge e Diritto

Beppe Fiorello a Mimmo Lucano: "Ti conosco come pochi, il tempo ti darà ragione. Hai pagato con il carcere per salvare una ragazza che ora sarebbe morta, so che non hai preso un centesimo"

 Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che il popolare presentatore Beppe Fiorello ha pubblicato sulla propria bacheca Facebook dopo la revoca degli arresti domiciliari al sindaco di Riace Mimmo Lucano:

#mimmolucano il tempo ti darà ragione, hai regalato un sogno al mondo e presto lo faremo vedere a tutti, io ti conosco come pochi al mondo, io ho visto con i miei occhi una favola moderna che dava speranza, io so (come tutti coloro che ti hanno voluto annientare) che tu vivi per gli altri, tutti sanno che non hai mai toccato un centesimo per arricchimento personale, hai commesso l'errore di non volerti tutelare ma di agire con il cuore e senza perder tempo, di non sprecare un solo attimo dietro alle lentezze burocratiche, sei andato al sodo e hai commesso l'errore della buona fede ma hai anche commesso l'errore di non aver rispettato la legge, ecco questo è il punto cruciale in cui molti si sono improvvisamente trasformati in integerrimi accusatori.

Sono molti i giornalisti che ti accusano e che per anni hanno difeso a viso aperto i corrotti, poi ci sono i politici ad accusarti senza pietà, politici che hanno conosciuto e collaborato spalla a spalla con i peggiori evasori e truffatori dello Stato, improvvisamente però sono diventati garantisti, scrupolosi, attenti, cosa che invece non sono mai stati quando ha riguardato i loro interessi personali, ti hanno condannato per aver usato soldi pubblici in modo disordinato NON SCORRETTO, ti hanno accusato anche di aver tolto la possibilità di affidare la raccolta dei rifiuti alla n'drangheta per lasciarla a Riace sotto il tuo stretto controllo.
Mimmo ti hanno messo in un carcere a cielo aperto per aver salvato la vita ad una ragazza che altrimenti sarebbe morta bruciata viva, come era già successo qualche anno prima in uno dei centri gestito dalle mafie e che ancora gode di totale libertà.
Mimmo ti hanno isolato e fatto fuori come fossi il peggiore dei mafiosi, come fossi uno di quelli che ha rubato 49milioni di euro allo Stato, come fossi stato un evasore, come fossi stato un sindaco che separa bambini di colore da quelli Italiani nella mensa di una scuola italiana, come fossi uno di quei politici che hanno trattato con la mafia negli anni di fuoco in cui furono uccisi Falcone e Borsellino, ecco tutti questi signori amico mio, sono liberi, liberi di tornare a casa e vivere insieme a noi onesti.
‪Sei stato scomodo Mimmo, perché hai il volto della #Calabria giusta, nuova, libera e felice.

#iostoconriace per sempre, se vorrai ti ospiterò sul palco del mio spettacolo teatrale ogni sera, quando vorrai, dal 25 ottobre al 2 Dicembre in giro per l'Italia, il tuo bellissimo paese.