Rosaria Elefante, presidente di Nad (Nuova Avvocatura Democratica), parla delle, come lei stessa le definisce, "molteplici sfaccettature" della professione. In fin dei conti, questo il ragionamento, ed oltretutto, siamo avvocati, e dobbiamo renderci tutti all´altezza del ruolo che con passione abbiamo scelto. Ci pare una conclusione che, seppure sintetica, è assolutamente condivisibile, e che qui proponiamo, in un momento in cui le spaccature nel mondo forense rischiano di alimentare una condizione di ulteriore debolezza della categoria e di dare spazio ai gruppi più organizzati e disinibiti, anche eticamente. Ma ecco la riflessione della presidente di Nad:
Questa spaccatura serve a molti ma non certo all´Avvocatura!
La dignità e la libertà ingabbiata con sterili catenacci non va negata a nessuno!
Siamo Avvocati tutti e dobbiamo renderci tutti all´altezza del ruolo che con passione abbiamo scelto.
Esistono i non avvocati, quelli che barattano la professione, quelli che rinunciano ai principi cardine della responsabilità e ai doveri imposti, quelli capaci di calpestare colleghi in ossequio a un´unzione ricevuta da chissà quale dio...quelli che tradiscono persino loro stessi.
L´Avvocato è Avvocato, a prescindere dai clienti che ha e dal suo reddito.
Certo esistono Avvocati più bravi e meno bravi, Avvocati più esperti e Avvocati alle prime armi, ma questo non significa che non appartengano tutti alla medesima classe che rivendica, o almeno dovrebbe, rivendicare gli stessi diritti per tutti, nessuno escluso.
Dignità e libertà per tutti, ferocia e discriminazione per chi infanga la nostra Professione avendola violentata e abusata, preferendo altro all´essere Avvocato!