«Lei è incinta? Attenda il suo turno, magari vada a prendersi un caffè nel frattempo».
Scene di «ordinaria emergenza» all´ufficio del Giudice di Pace di Torre Annunziata, dove una giovane avvocatessa in dolce attesa «è stata oggetto di un sopruso» durante una delle interminabili udienze penali.
L´episodio è avvenuto alcuni giorni fa, ma è emerso soltanto ieri durante l´assemblea indetta dalla Camera Penale oplontina, che ha ufficialmente protestato «per la mancanza di rispetto da parte del giudice onorario nei confronti della giovane collega». Era apparso subito chiaro che non si trattava del classico furbo che voleva semplicemente saltare la fila o scavalcare gli altri colleghi nelle prenotazioni, ma per il giudice di pace interessato la valutazione è stata differente. A illustrare l´episodio che farà parte di un corposo dossier che la Camera Penale presenterà al presidente del tribunale di Torre Annunziata, Ernesto Aghina, su sua esplicita richiesta è stato il segretario Salvatore Barbuto, che ha raccolto la lamentela dell´avvocatessa e l´ha inserita tra i problemi da risolvere nell´ufficio giudiziario oplontino.
«La giovane collega, che preferisce rimanere nell´anonimato spiega l´avvocato Barbuto aveva semplicemente chiesto al giudice onorario, tra l´altro anche lei donna, se potesse essere anticipata la sua udienza. La causa era stata convocata come di rito alle 9 del mattino e la richiesta era stata fatta soltanto intorno alle 13. Dopo la risposta, la collega incinta ha atteso fino alle 15 per discutere». Il buonsenso probabilmente avrebbe portato ad anticipare la sola causa per l´avvocatessa di Torre Annunziata, al quarto mese di gravidanza. Ma così non è stato, e il processo penale per il quale l´avvocatessa in dolce attesa era parte in causa è stato celebrato solo sei ore dopo l´orario di convocazione. L´episodio rappresenta «un comportamento inaccettabile» e sarà segnalato «agli organi preposti» come fanno sapere dalla Camera Penale.
E dura è stata la condanna anche da parte del presidente dei penalisti oplontini, Domenico Nicolas Balzano, che al termine dell´assemblea ha esortato tutti gli avvocati a denunciare tutti gli episodi di questo genere durante il suo discorso conclusivo. «Mi rivolgo in particolare ai colleghi più giovani dice il decano dei penalisti affinché segnalino ogni minima mancanza di rispetto nei confronti degli avvocati da parte di colleghi e di magistrati. Bisogna denunciare tutti i soprusi, segnalare queste vicende all´Ordine degli Avvocati e alla Camera Penale, che si batteranno in tutte le sedi per difendere la categoria». Per la convocazione dell´assemblea, ieri i penalisti di Torre Annunziata si sono astenuti dalle udienze, con un´adesione quasi totale. Si sono celebrati, infatti, solo i processi con detenuti. Tra i punti previsti all´ordine del giorno era prevista la discussione sulla situazione del Giudice di Pace, come sempre tra i temi più accesi e partecipati.
Fonte: Il Mattino, scritto da Dario Sautto