Di Rosalba Sblendorio su Domenica, 21 Giugno 2020
Categoria: Albi, previdenza, assistenza: guida alle opportunità per gli avvocati

Avvocati: sino al 15 luglio le domande per chiedere il contributo per l'acquisto strumenti informatici

Contributo per l'acquisto di strumenti informatici e bando per la relativa assegnazione

Un altro bando straordinario è stato indetto da Cassa forense a sostegno dell'avvocatura soprattutto vista la delicata situazione emergenziale che stiamo vivendo, seppur con toni meno vivaci rispetto all'inizio della pandemia. Si tratta di un bando in linea con le iniziative a favore della generalità degli iscritti e in attuazione del regolamento della Cassa forense per l'erogazione dell'assistenza [1]. Tale bando offre l'opportunità ai professionisti di chiedere un contributo per l'acquisto degli strumenti informatici per lo studio legale ed è reperibile su http://www.cassaforense.it/media/8876/bando-n-iii-2020-strumenti-informatici-1.pdf.

Vediamo di cosa si tratta.

Il contributo erogabile

I contributi erogabili, fino a esaurimento dell'importo complessivo di € 1.500.000,00:

Le spese rimborsabili sono quelle che concernono gli acquisti dei seguenti strumenti informatici: 

Requisiti di partecipazione

Per presentare la domanda di partecipazione al bando, è necessario:

La domanda di partecipazione e la graduatoria

La domanda di partecipazione al bando in questione:

«Le domande prive di sottoscrizione o carenti degli elementi essenziali che non consentano l'individuazione dell'istante o l'oggetto della richiesta si considerano come non presentate. In caso di mancanza, incompletezza o irregolarità degli elementi formali della domanda e delle dichiarazioni rese, anche da terzi, il richiedente dovrà produrre le dichiarazioni, integrazioni o regolarizzazioni indicate da Cassa Forense nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione, a pena di esclusione».

Una volta spirato il termine per la presentazione della domanda o per la sua regolarizzazione, la Cassa forense pubblicherà una «graduatoria inversamente proporzionale all'ammontare del reddito complessivo del richiedente relativo all'anno 2018». Qualora sussistano casi di parità di reddito, si darà precedenza agli avvocati con minore età anagrafica e, in ulteriore caso di parità, ai professionisti con una maggiore anzianità di iscrizione alla Cassa. Nella formazione della graduatoria, si darà priorità ai richiedenti, alla data i pubblicazione del bando, in regola con«il pagamento integrale di tutti i contributi minimi dovuti dall'anno 2015 all'anno 2019». Coloro che non sono in regola con il pagamento integrale di detti contributi, saranno collocati in una posizione successiva. Sono considerati in regola «anche i richiedenti che, alla data di pubblicazione del presente bando, abbiano richiesto ed ottenuto la rateazione dei contributi minimi dovuti e siano in regola con il pagamento delle rate già scadute per il medesimo periodo».

Note

[1] Art. 14, lett a7, Regolamento per l'erogazione dell'assistenza. 

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