Lo ha precisato il Consiglio Nazionale Forense, con sentenza del 24 settembre 2015 n. 150, pubblicata nel sito istituzionale del Consiglio il 18 giugno 2016.
In particolare, ha dichiarato il Consiglio che l´azione disciplinare non rientra nella disponibilità delle parti, sicché la rinuncia all´esposto da parte dei soggetti esponenti così come l´eventuale dichiarazione delle parti di essere pervenute ad una risoluzione bonaria della controversia non condiziona né implica l´estinzione o l´interruzione del procedimento (Nel caso di specie, l´incolpato aveva eccepito che, a fronte del ritiro dell´esposto, il COA avrebbe dovuto archiviare il relativo procedimento disciplinare. In applicazione del principio di cui sopra, il CNF ha rigettato l´eccezione).
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 21 febbraio 2014, n. 17, Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 19 febbraio 2014, n. 4, Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 28 dicembre 2013, n. 214.
Sentenza allegata
In particolare, ha dichiarato il Consiglio che l´azione disciplinare non rientra nella disponibilità delle parti, sicché la rinuncia all´esposto da parte dei soggetti esponenti così come l´eventuale dichiarazione delle parti di essere pervenute ad una risoluzione bonaria della controversia non condiziona né implica l´estinzione o l´interruzione del procedimento (Nel caso di specie, l´incolpato aveva eccepito che, a fronte del ritiro dell´esposto, il COA avrebbe dovuto archiviare il relativo procedimento disciplinare. In applicazione del principio di cui sopra, il CNF ha rigettato l´eccezione).
In senso conforme, tra le altre, Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 21 febbraio 2014, n. 17, Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 19 febbraio 2014, n. 4, Consiglio Nazionale Forense, sentenza del 28 dicembre 2013, n. 214.
Sentenza allegata
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