L'emergenza sanitaria nazionale che stiamo vivendo sta mettendo a dura prova le poche certezze dei liberi professionisti e, in particolare, degli avvocati. La professione forense è una professione provata che rischia di essere compromessa da questa situazione.
In questo momento, però, non bisogna dimenticare che la priorità è la salute: un diritto costituzionalmente che tutti noi abbiamo il dovere di tutelare, cercando di rispettare le misure di contenimento del contagio impartite.
Questo diritto «è garantito a ogni persona come un diritto costituzionalmente condizionato all'attuazione che il legislatore ne dà attraverso il bilanciamento dell'interesse tutelato da quel diritto con gli altri interessi costituzionalmente protetti» (Corte Cost., nn. 304/1994, 218/1994, 247/1992, 455/1990, richiamate da Corte Cost., n. 267/1998). Con l'ovvia conseguenza che se è vero che il diritto in questione è un diritto soggettivo pieno e incondizionato, è altrettanto vero che esso incontra dei limiti, secondo le modalità prescelte dal legislatore nell'attuazione della relativa tutela (Corte Cost. nn. 309/1999, 432/2005, 251/2008; Cass., n. 6243/2015, richiamate Cons. Stato, n. 1/2020).
Ma quali sono le misure a tutela della salute dell'avvocato in questo contesto?
La Cassa forense che nel Regolamento per l'assistenza disciplina le prestazioni assistenziali a sostegno della salute dei professionisti [1], tra cui la copertura, con onere a carico dello stesso Ente previdenziale, dei gravi eventi morbosi e dei grandi interventi chirurgici, ha reso noto di aver pattuito con Unisalute, una ulteriore garanzia valida per tutti gli iscritti e con onere a carico dell'Ente, riguardante le infezioni da COVID 19 (c.d. Coronavirus).
La durata della copertura è retroattiva con effetto dall'1/01/2020 e coprirà gli eventi occorsi e diagnosticati da tale data e fino al 31/12/2020.
Si tratta di una garanzia che comprende le seguenti prestazioni:
- «diaria giornaliera di € 75,00 per ogni giorno di ricovero, a seguito di positività al tampone Covid-19, per un massimo di 30 giorni. Il giorno di entrata e quello di uscita sono conteggiati come un solo giorno di ricovero;
- diaria giornaliera di € 50,00 per ogni giorno di isolamento per un massimo di 15 giorni, nel caso in cui l'assicurato sia costretto al regime di quarantena presso il proprio domicilio a seguito di positività al tampone Covid-19;
- indennità post ricovero complessivamente pari ad € 1.500,00 nel periodo assicurativo, nel caso in cui per l'assicurato durante il ricovero sia stato necessario il ricorso alla terapia intensiva;
- servizio di video consulto specialistico che garantisce un confronto diretto medico specialistico per condividere risultati di esami o referti oppure ottenere risposte su terapie e diagnosi. Effettuata la prenotazione chiamando la centrale operativa al seguente numero verde 800 212477, operativo 24 ore su 24, l'iscritto potrà accedere al servizio tramite il proprio PC o tramite device mobile, smartphone e tablet e potrà ottenere eventuale prescrizione medica per l'acquisto di farmaci».
Le prestazioni (diaria e indennità) non sono cumulabili e potranno essere richieste, utilizzando, il modulo presente nella sezione "Polizze CF- polizza sanitaria" del sito di Cassa Forense.
Maggiori informazioni possono essere reperite su https://www.cfnews.it/info-cassa/piano-sanitario-unisalute-covid-19/.
Note
[1] Artt. 10, 11 e 12 Regolamento Cassa forense per l'assistenza.