Di Redazione su Domenica, 20 Marzo 2016
Categoria: Giurisprudenza Cassazione Penale

Assegni bancari, falsa denuncia di smarrimento integra calunnia

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, Sesta Sezione Penale, con Sentenza n. 8045, resa in esito all´udienza del 27/01/2016, depositata il 26/02/2016.
La Sezione ha quindi confermato il principio secondo cui la falsa denuncia di smarrimento di assegni bancari, presentata da un soggetto dopo averli consegnati ad altra persona in pagamento di un´obbligazione, integra il delitto di calunnia anche quando preceda la negoziazione dei titoli.
Precisando che, sebbene in caso di falsa denuncia di smarrimento non venga formulata direttamente una accusa concernente uno specifico reato, tuttavia, la calunnia deve ritenersi configurabile in quanto, trattandosi di reato di pericolo, è sufficiente che i fatti falsamente rappresentati all´Autorità Giudiziaria, pur se non univocamente indicativi di una fattispecie specifica di reato, siano tali da rendere ragionevolmente prevedibile l’apertura di un procedimento penale, per un fatto procedibile d’ufficio, a carico di una persona determinata.