Il Governo presieduto da Giuseppe Conte ha un avvocato come ministro della Giustizia. Si tratta di Alfonso Bonafede, siciliano di nascita ma fiorentino di adozione.
Iscritto al Foro fiorentino, Bonafede è stato anche collaboratore del premier presso la facoltà di giurisprudenza della locale Università degli studi, è proprio in quel contesto la colleganza tra i due è divenuta una comune militanza politica, in quanto è stato proprio Bonafede ad avvicinare Giuseppe Conte al MoVimento.
Bonafede è nato a Mazara del Vallo il 2 luglio del 1976, ma, come detto, dal 1995 abita a Firenze e proprio della città del Giglio si è laureato in Giurisprudenza ed ha collaborato come cultore alla cattedra di Diritto Privato conoscendo Giuseppe Conte, docente di privato nello stessa Facoltà di Giurisprudenza.
Dottore di ricerca nel 2006 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell´Università di Pisa, è avvocato iscrittosi nel 2006 presso il Foro di Firenze ed ha esercitato e continua ad esercitare la professione nell´ambito di uno studio personale ed autonomo.
Nel 2009, è stato candidato come capolista alla Camera per il M5s nella circoscrizione Toscana come "più votato" alle parlamentarie on line, ed è parlamentare dal 2013 ricoprendo il ruolo di vice presidente della commissione Giustizia. Da parlamentare, è stato ispiratore di una legge sulla class action che è stata approvata alla Camera ma non al Senato.
Come ministro della Giustizia, succede ad Andrea Orlando, del Partito Democratico.