Riportiamo il parere di Luigi Maria Vitali, della Presidenza di Azione Forense, riguardo il perdurante silenzio che continua a registrarsi da parte dei Ministeri vigilanti sulla proposta di Cassa Forense di abrogazione del contributo soggettivo minimo, che ha portato alla diffusione temporanea di MAV ai quali mancano, per l´appunto, circa €700. Con le elezioni degli organismi di Cassa Forense alle porte.
Come sappiamo, la misura è subordinata al parere dei ministeri vigilanti.
Che non è arrivato.
Giorno 15 marzo verranno indette le elezioni a Cassa.
E mi viene da pensare che, probabilmente, quella delibera è stata ben pensata.
Ovviamente la mia è un´ipotesi plausibile solo ove i ministeri vigilanti dovessero dare parere negativo, metti per difetto di copertura.
Intanto PER TUTTA LA DURATA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE i MAV di Cassa Forense saranno più bassi di quelli dell´anno scorso. Che sarebbe il dato più immediatamente percepito dalla maggior parte dei colleghi.
E pazienza se ad ottobre, in caso di parere negativo dei ministeri, i 710 euro saranno richiesti a tutti.
Comunque si avrà avuto lo stesso effetto degli 80 euro di Renzi.
Due più due quattro.
Un professore di matematica, anni fa, dimostrò, però, che due più due non fa quattro: fa 3,9 periodico.
Una differenza infinitesimale, ma non è quattro.
Ovviamente nel calcolo c´era un errore.
Lo stesso errore che hanno commesso a Cassa.
E l´errore è stato quello di non considerare che l´avremmo potuto capire.
E che se i ministeri vigilanti bocceranno la delibera due più due non farà quattro.
Ma 3,9. Periodico".