Di Redazione su Sabato, 30 Settembre 2017
Categoria: Avvocatura, Ordini e Professioni

Abogados, titoli in vendita? Il Giornale: "Si, eccovi le prove del grande bluff"

Una inchiesta clamorosa, pubblicata dal quotidiano Il giornale, getta ombre pesanti sulle modalità di rilascio di uno dei titoli che consente l´esercizio della professione forense in italia, quello di abogado. Pubblichiamo per intero l´articolo che non mancherà Certamente di alimentare discussioni e probabilmente anche querele.


Un faldone di pagine, una quarantina, test complessi, quesiti tecnici, formulati in spagnolo. Diritto penale, diritto costituzionale, civile. Domande approfondite sulla costituzione spagnola. C´è di tutto perché superato questo mastodontico test si ottiene il «grado en derecho». La laurea. È il primo grande passo per il traguardo: aggiudicarsi il titolo di abogado. Avvocato in spagnolo che però in questo caso è una conquista che avviene tutta in Italia, senza mai o quasi, mettere piede in Spagna. Un procedimento apparentemente complicato ma rodato e che ha funzionato già per migliaia di abogados di nazionalità italiana. Almeno quattro sessioni all´anno, centinaia di aspiranti abogados alla volta. Un esercito dove nessuno cade mai. Dove per tutti è un successo. Questa volta l´appuntamento è per oggi a Roma, dove si aspettano 300 persone. In una mattina l´impresa che ha dell´incredibile: il superamento di ben nove esami in lingua spagnola e il conseguimento razzo del master. In aula la commissione universitaria che arriva direttamente da Madrid e un paio di addetti delle agenzie che fanno da tramite tra gli allievi e l´università. Agenzie che si occupano di aiutare gli studenti italiani a orientarsi nel mondo universitario spagnolo. Si preoccupano di sbrigare le pratiche con l´ateneo, evitano agli iscritti fastidiosi viaggi, inviano i documenti per posta, addirittura organizzano voli charter per trasportare carichi di abogados a iscriversi negli albi spagnoli. Tutor che si assicurano che tutto vada a buon fine. Tanto da inviare ai candidati persino le domande dell´esame con le risposte giuste già cerchiate. Un aiuto decisivo, in effetti. C´è da sperare nella memoria. Un passo che ti cambia la vita, ti apre le porte al «Ilustre Colegio de Abogados». Un giuramento e poi via a trascrivere il prestigioso titolo all´albo degli avvocati stabiliti in Italia. Certo, per i primi tre anni, l´abogado in Italia, deve agire in concerto con un avvocato, ma può esercitare, firmare atti. Trascorsi i termini, davanti alla legge, si è tutti uguali. Tutti avvocati, ma vuoi mettere aver aggirato la seccatura del rognosissimo esame di Stato dalla riuscita tutt´altro che certa?

È così che è nato un vero e proprio esaminificio. Un sistema che Il Giornale può documentare, esami al limite della farsa, uno scandalo. Succede tutto in Italia, a Roma, Milano, Bologna. Investimenti di denaro consistenti. Circa ventimila euro da pagare all´università spagnola, diecimila per ottenere la laurea, altri dieci per il master. Con loro l´allievo dovrebbe prepararsi, seguire corsi e approfondimenti per poi sostenere questa grande prova finale composta da nove esami, tutto ovviamente in spagnolo; sviluppare anche competenze linguistiche oltre a quelle giuridiche. Le due condizioni imprescindibili richieste dal ministero spagnolo per ottenere il titolo. Ma di lavoro con gli studenti futuri abogados ce n´è ben poco. In teoria dovrebbero esserci piattaforme on line, corsi web, materiale didattico. Una giungla in cui districarsi è difficilissimo. Per questo sorgono le agenzie, disseminate un po´ in tutta Italia con un piede in Spagna. A loro va un´altra grossa percentuale, dai 5 ai 10 mila euro. Un titolo che a conti fatti, ti porti a casa con trentamila euro. Poi c´è chi si pente, chi dopo aver pagato, accede a un portale pressoché vuoto, si sente preso in giro e vuole tornare indietro, chi punta a fare il prima possibile, chi chiede lumi, chi impreca. Si leggono decine di pagine di chat, c´è di tutto. Un grande dubbio su tutti: «Ma ci daranno le domande e le risposte prima dell´esame?», altri spiegano: «Comunque sta piattaforma è un bordello, manco riesco a scaricare il materiale» un altro che concorda: «Il corso di diritto tributario faceva ridere, le ho inviato il caso pratico esponendo dubbi e mi ha messo 9 e manco risposto!!!». Poi c´è chi riesce a calmare i timori di tutti. «Tranquilli, conosco uno che lo ha passato senza problemi e senza studiare». Avvocati che ci troveremo nelle aule di giustizia


Fonte: Il Giornale, 30 sept 2017