All´indomani della firma del rinnovo contrattuale per il personale della Scuola, avvenuta il 9 febbraio scorso, dopo una vacanza contrattuale di circa dieci anni, incertezze sono circolate con riferimento al c.d. bonus di merito spettante ogni anno ai docenti "più meritevoli" in relazione all´apporto e all´impegno che hanno dimostrato di aver dato per migliorare l´offerta formativa della propria scuola in favore degli alunni.
Il Miur è intervenuto con una nota spiegando che poiché la materia della corresponsione di premi al personale rientra tra quelle oggetto della contrattazione, alle singole scuolespetterà il compito, in fase di contrattazione decentrata, di stabilire i criteri generali dell´ammontare del bonus in favore dei docenti. Pertanto la procedura prevista dalla legge n. 107 del 2015 per la determinazione dei criteri valutativi di competenza del comitato per la valutazione e la individuazione dei docenti meritevoli che dovranno beneficiare del bonus, di competenza del dirigente scolastico, resteranno fuori dalla contrattazione decentrata.
Quel che non risulta ancora chiaro del tutto è la dotazione finanziaria per il bonus. L´importo infatti passa dai 200 milioni annui a 160 milioni, anche se potrà crescere superando il tetto dei 200 milioni con le future contrattazioni, grazie alla costituzione di un unico fondo nel quale confluiscono tutte le risorse accessorie, introdotto all´articolo 39-bis del nuovo contratto. Ci si augura che nei prossimi giorni il MIUR possa fare chiarezza sul punto magari con la diramazione di una nota più esplicativa e completa.