Di Piero Gurrieri su Domenica, 03 Aprile 2022
Categoria: Diario di questi anni di Pietro Gurrieri

Vincenzo, siamo con Te

Vincenzo Mollica, uno dei Giornalisti italiani di più grande talento, un'emozione rivederlo poco fa al TG1. Una carriera immensa: in redazione RAI, inviato speciale agli Oscar di Los Angeles, ai Festival del Cinema di Venezia e Cannes, a Sanremo. "Inventore" di Prisma, Taratatà, Sviste, Per fare Mezzanotte. Radiocorriere TV e ancora Linus, Venerdì di Repubblica, Il Messaggero, l'Unità, Tango. Amico di artisti come De Gregori, Pavarotti, Zucchero, di registi come Moretti. Uomo profondamente buono.

Nel febbraio 2019 ha rivelato al suo pubblico di non vederci quasi più e di essere affetto da Parkinson. Ultimo Sanremo, standing ovation dell'Ariston, poi in pensione anticipata, e in trincea.

 Oggi lo abbiamo rivisto a RAI1, e le sue parole hanno toccato le corde più profonde di tanti:

"Devo sempre tenere a bada il buono, il brutto e il cattivo che mi accompagnano, ossia il Parkinson, il diabete e la cecità. Non sono malattie facili da accettare: sono compagni di viaggio fastidiosi, a volte perdo la pazienza, ma tengo sempre in tasca un sorriso, per tirarlo fuori quando serve".

"Da quando sono quasi cieco vedo solo dei piccoli dettagli, in un mare di nebbia. E a quei dettagli mi aggrappo per cercare di capire come sono fatte le cose della realtà che non conosco.

Sono convinto che finché riuscirò a vedere anche solo un'ombra mi sforzerò di interpretarla.

In fondo, è quello che facciamo tutti. O, almeno, che dovremmo fare. Impiegare tutte le nostre energie per osservare i brandelli di realtà che la vita ci regala e, decifrandoli, allargare il più possibile il nostro sguardo, la consapevolezza che abbiamo delle cose."

Vincenzo Mollica, microfono d'oro per i suoi oltre 40 anni di splendida carriera, siamo con Te.