Di Elsa Sapienza su Giovedì, 20 Ottobre 2022
Categoria: Avvocatura, Ordini e Professioni

Tribunale di Roma e carenze di organico.

 Il Tribunale di Roma versa da anni in una situazione di gravissima sofferenza a causa della carenza di organico, tale situazione è stata denunciata dal Consiglio dell'ordine degli Avvocati e amplificata dai media nazionali, tanto che anche il Parlamento si è interessato alla situazione.

Lo scorso 30 maggio 2022, il Presidente del Tribunale aveva sottolineato con una lettera, le carenze esistenti, ad esempio, con riferimento ai giudici onorari a fronte di 197 giudici ne sono  presenti circa 102, per quanto concerne il personale amministrativo la scopertura è pari a 403 unità su un totale di 1205 posti previsti in organico ed ancora più critico lo stato dell'organico dei giudici onorari assegnati all'ufficio del giudice di pace ove rispetto alle 210 unità sono in servizio solo 62 giudici.

 E così durante la pausa estiva il tribunale di Roma ha deciso la sospensione per sei mesi delle udienze collegiali a partire dal 15 ottobre, motivazione: mancanza di magistrati.

Il provvedimento riguarda i procedimenti quindi per omicidio, criminalità organizzata, rapine, estorsioni ed è stato dettato dall'esigenza di denunciare una situazione drammatica.

La misura ha però destato critiche e proteste anche da parte dell'avvocatura che non era a conoscenza della decisione presa.

Tra l'altro tale riduzione riguarda procedimenti molto delicati, in particolare si pensi alla sospensione delle assegnazioni dei fascicoli appartenenti al circuito Dda (antimafia).

 I magistrati di fatto sono circa il 15% in meno del necessario e cioè 322 anziché 373.

La scopertura dell'organico è talmente elevata che non consente altra misura, in quanto solo una sezione dibattimentale non presenta ruoli vacanti e si supplisce con personale fuori organico.

Il procuratore di Roma ha affermato che, con il presidente del tribunale ci si confronta in preparazione di un confronto periodico e continuo sul piano organizzativo così da intervenire sia relativamente a l ramo del tribunale che della procura.

Il presidente del Tribunale Reali ha dovuto scegliere fra tempestività ed efficienza.

Così dal 15 ottobre in poi non sono stati fissati nuovi collegi per i processi provenienti dall'udienza preliminare. Una misura che ha tuttora l'obiettivo di salvaguardare la produttività e smaltire in contemporanea l'arretrato.

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