Di Daniela Nazzaro su Domenica, 27 Gennaio 2019
Categoria: Liberi e professionisti

Saldo e stralcio per Avvocati si o no?Intervista al delegato di Cassa Forense Avv.Fera (NAD) e il suo Appello al Comitato

La protesta contro Cassa Forense

Il 18.01.2019 si è insediato il nuovo Comitato dei Delegati di Cassa Forense. Tra i neo eletti anche l' Avv. Giuseppe Fera per il distretto di Napoli, noto per essere stato uno dei massimi esponenti della protesta contro Cassa Forense che si è sviluppata negli ultimi anni, in seguito all' entrata in vigore dell'obbligo di iscrizione in via esclusiva all'ente previdenziale e di un versamento di un contributo minimo fisso.

Ho conosciuto Giuseppe ad un Convegno del 26.01.2017 organizzato da NAD, di cui Giuseppe è ora Presidente, presso l'aula parlamentare del Seminario, in cui ero stata invitata, unitamente a due delegati di CF ed al Senatore Avv. Buccarella, per relazionare sulla petizione dell' Avv. Goffredo D' Antona, contro i costi di amministrazione e controllo di Cassa Forense, petizione firmata da migliaia di Avvocati, tra i quali anche Fera e i soci di Nad. Successivamente l' Avv. D'Antona portò anche me e Fera in delegazione in Cassa Forense il 23.02.2017, per tentare una interlocuzione con il Presidente Nunzio Luciano, rispetto ad alcune richieste urgenti e necessarie a fronteggiare la crisi degli Avvocati. In particolare, chiedevamo l' abolizione del contributo fisso e l'introduzione di un criterio di proporzionalità della contribuzione in base al reddito, insistendo per la cancellazione dei ruoli esattoriali e per l'adozione di un piano di rientro individuale del debito, certamente più opportuno sia sotto il profilo del decoro della professione, che dal punto di vista contabile finanziario, potendo assicurare la riduzione dei costi del contenzioso e una maggiore certezza delle somme indicate nell' avanzo di esercizio. Anche in quella circostanza ebbi modo di riconoscere in Fera un autentico e convinto sostenitore delle ragioni alla base della protesta, dimostrando grande competenza, intelligenza e carattere. Proprio in quei giorni Fera, con Nad, stava affrontando lo "sciopero della fame" e notti in tenda fuori il Tribunale di Napoli.

Rividi Fera al presidio notturno del 20.04.2017 sotto Cassa Forense ed alla Manifestazione di Roma del 21 Aprile 2017, in cui parteciparono 300 Avvocati. Dopo 1 anno relazionammo insieme in un Convegno al Tribunale di Napoli, illustrando le nostre proposte di riforma del sistema previdenziale e assistenziale di Cassa Forense e, sempre insieme, fummo ospiti di una trasmissione radiofonica, per promuovere e sostenere il Manifesto di Riforma della previdenza forense che avevo redatto con l' Avv. Paolo Rosa, ex Presidente di CF. A settembre 2018 Giuseppe fu eletto delegato di Cassa Forense, proprio in virtù di questo lungo percorso molto impegnativo e grazie anche ad uno straordinario lavoro della sua squadra e ad una sorprendente partecipazione dell'elettorato. 

Perché voglio ricordare questa storia?

Il cd "saldo e stralcio" delle cartelle

La legge di Bilancio 2019 (n. 145/18) consente alle persone in situazione di grave e comprovata difficoltà economica di pagare i debiti fiscali e contributivi in forma ridotta, con una percentuale che varia dal 16 al 35 per cento dell'importo dovuto, già "scontato" delle sanzioni e degli interessi di mora. Si considerano in una situazione di ​​grave e comprovata difficoltà economica le persone fisiche con ISEE del nucleo familiare non superiore a 20 mila euro, oppure per le quali, alla data di presentazione della dichiarazione di adesione (entro il 30.04.2019), risulti già aperta la procedura di liquidazione prevista dalla legge sul sovraindebitamento n. 3/12. Rientrano nell'agevolazione anche i contribuenti che, nel rispetto dei requisiti in termini di ISEE e per le sole tipologie di debiti previste dalla legge, hanno aderito alle precedenti "rottamazioni delle cartelle" previste dal DL n. 193/2016 e dal DL n. 148/2017 e non hanno perfezionato integralmente e tempestivamente i pagamenti delle somme dovute. Dunque, sarà possibile ​​estinguere i debiti riportati nelle cartelle e negli avvisi interessati dal "saldo e stralcio", senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora, pagando il 16% dell'importo dovuto a titolo di capitale e interessi in caso di ISEE del nucleo familiare non superiore a 8.500 euro, il 20% con ISEE da 8.500 fino a 12.500 euro e il 35% se il contribuente ha un ISEE compreso tra 12.500 e 20 mila euro (per il sovraindebitamento la percentuale è del 10%).

L' intervista al delegato Giuseppe Fera

Quando ho letto la mozione del CDD di CF del 18.01.2019, in cui è narrato che i delegati avrebbero firmato all'unanimità l'opposizione dell' ente al cd "saldo e stralcio" mi è venuto subito in mente quel pezzo di storia comune, quel Giuseppe, quelle battaglie che, nei principi e nella ratio, sono state sostanzialmente recepite dalla legge 145/18. Dunque, non ho potuto accettare acriticamente le feroci accuse che sono state mosse proprio nei confronti dell'unico esponente della protesta eletto. Qualcosa di strano doveva essere successo e la mia curiosità mi ha indotta ad approfondire. Sappiamo che i delegati sono obbligati ad osservare un Codice di condotta che impone loro il silenzio, ma ho voluto chiedere a Giuseppe ​​un'intervista sul punto e lui ha accettato, in nome del superiore diritto alla verità ed alla trasparenza.

"1. Con la mozione del 18.01.2019 Cassa Forense si è duramente opposta al "saldo e stralcio". Hai discusso, votato e firmato suddetta mozione?

Preciso anzitutto di parlare a titolo strettamente personale. La polemica nata in queste ore sul punto risente senz'altro dei toni dettati dalla campagna elettorale. Con mozione di indirizzo introdotta in maniera a dir poco irrituale, non all'odg della seduta e quindi non discussa, all'esito del CDD di venerdì 18, è passata un'indicazione di opposizione al "saldo e stralcio" da parte di Cassa Forense. Al cospetto di quello che è stato oggettivamente un errore, non potendo discriminare gli avvocati rispetto ad altri cittadini che potranno adire all'istituto introdotto dal Governo, sarà proposta al prossimo CDD delibera di adesione di Cassa alla suddetta misura. La polemica di queste ore appare ancora più sterile, ove si pensi che Cassa non appare avere rilevanti possibilità concrete di eludere la misura introdotta, data la sua cogenza.

2. Dalla tabella allegata i colleghi con redditi inferiori ai 20.000 sono 145 mila e molti potrebbero essere interessati alla sanatoria. Non essendo assolutamente pensabile "farli fuori", ritieni che debbano avere la possibilità di estinguere i loro debiti nelle forme e nei modi previsti?

Coloro che versano in condizioni di reale disagio economico vanno supportati anche attraverso la possibilità di accesso a detta misura, così come sono auspicabili ​controlli seri per gli immancabili furbetti di turno.

3. Cosa rispondi agli iscritti che, con grandi sacrifici, hanno sempre provveduto a regolarizzare i pagamenti e che potrebbero sentirsi discriminati da questa sanatoria ?

Mi sembra equo, al fine di differenziare le posizioni, attribuire a chi stralcia una quota di annualità pari alla percentuale di contributo effettivamente versata. In caso contrario graveremmo in maniera iniqua sui "perfettamente adempienti" che vanno comunque tutelati.

4. Che benefici potrebbe trarre l' ente dalla sanatoria?

Di fronte ad una sofferenza così diffusa, la possibilità di una definizione a condizioni agevolate potrebbe senz'altro migliorare il flusso di liquidità rispetto a carichi ad oggi insostenibili per determinate fasce di iscritti.

5. Con riferimento alle preoccupazioni per la sostenibilità dell'Ente le consideri fondate?

La fibrillazione in relazione alla sostenibilità è legata a doppio filo all'onere della quota di calcolo retributivo che appare sempre più un fardello poco sostenibile in prospettiva futura. Inoltre la misura avrà effetti limitati, andando ad agire su fasce di credito in sofferenza e frequentemente di dubbia recuperabilità.

6. Certamente il calcolo retributivo è il dato più preoccupante sotto il profilo della sostenibilità. Sia l'Inps che quasi tutte le Casse di Previdenza hanno già optato per il calcolo contributivo della pensione, tranne Cassa Forense. Dunque saresti favorevole al passaggio?

Passaggi come quello relativo alla legge 145/2018 mettono sotto la lente d'ingrandimento un nodo che andrà quanto prima affrontato e sciolto approdando al contributivo, misura che agevolerebbe anche una decisa azione di decontribuzione a beneficio di tutti gli iscritti.

7. Oltre al calcolo contributivo ritieni vi siano altri strumenti o misure in grado di garantire la sostenibilità dell'ente?

Una maggiore attenzione alla "micro-sostenibilità" migliorerebbe senz'altro anche la macro-sostenibilità. La misura principale deve essere l'introduzione del contributo soggettivo strettamente proporzionale al reddito superando definitivamente l'applicazione di soglie minimali.

8. Cassa Forense ha adottato sia il Codice della Trasparenza, recependo un obbligo di legge, che il Codice etico e di condotta dei delegati, che vi impone la riservatezza. Come pensi di gestire questo vulnus nelle comunicazioni agli iscritti?

Le maglie di questo codice vanno sicuramente riviste sotto l'aspetto di u​​n ampliamento del margine comunicativo dato ai vertici nei confronti della platea degli iscritti. Ciò potrebbe senz'altro migliorare la relazione fra l'istituto e gli avvocati italiani ampliando i margini di trasparenza.

9. Il Presidente Luciano si oppose anche alla rottamazione delle cartelle, adducendo le medesime ragioni di sostenibilità ed autonomia dell'ente, ma la rottamazione alla fine entrò in Cassa. In che termini ​​pensi di opporti alla mozione del CDD, consentendo agli iscritti in difficoltà di aderire al "saldo e stralcio"?

Occorre deliberare chiaramente l'adesione di Cassa Forense alla misura, con totale desistenza da qualsivoglia iniziativa oppositiva. Sono fiducioso e speranzoso di riscontrare una adeguata sensibilità sul punto da parte di altri colleghi delegati. In questa direzione registriamo già il supporto concreto del collega delegato Peppe Riccio, col quale ho appena lanciato un appello ai colleghi del CDD ed auspichiamo l'allargamento del fronte a supporto dell'iniziativa."

Ecco, questo è il delegato Giuseppe Fera che ho conosciuto sul campo! 

L' Appello dei delegati Giuseppe Fera e Giuseppe Riccio a tutti i componenti del CDD di Cassa Forense 

"I sottoscritti delegati Giuseppe Fera e Giuseppe Riccio:

Vista la mozione d'ordine del CDD in tema di "rottamazione" dei carichi esattoriali ex D.L. n. 119/2018 del 18 gennaio 2019, avente valenza oppositiva rispetto all'adesione di Cassa Forense alla sanatoria introdotta;

Visto che l'argomento non era previsto all'odg del CDD del 18 gennaio 2019, circostanza questa che non ha consentito un dibattito adeguato e approfondito rispetto all'importanza del tema trattato;

Visto che appare doverosa una rivisitazione di quanto statuito in mozione, attraverso l'apertura in CDD di un dibattito ampio e diffuso, introducendo il tema esplicitamente all'odg;

Vista anche la disparità di trattamento nella quale gli avvocati incorrerebbero rispetto a tutti gli altri contribuenti nel caso di mancata adesione da parte di Cassa Forense alla ormai famosa rottamazione ter;

Ritenuto che i profili di sostenibilità della misura vanno anche inquadrati in una prospettiva di revisione generale del sistema in un'ottica di massima sostenibilità futura;

Ritenuto che appare opportuno, al fine di tutelare i perfettamente adempienti, una stretta vigilanza rispetto alla corretta manifestazione dello stato di bisogno al fine di impedire l'accesso abusivo alla sanatoria;

considerato che vanno tutelati gli iscritti perfettamente adempienti riconoscendo, in caso di stralcio, ai fini del calcolo della prestazione solo la quota di annualità effettivamente versata;

CHIEDONO

Ai colleghi delegati di supportare l'inserimenti all'o.d.g. del prossimo Comitato dei Delegati, da convocarsi anche in via straordinaria rispetto alla calendarizzazione programmata, il seguente punto: sanatoria ex D.L. n°119/2018 detta "rottamazione ter – pace fiscale - saldo e stralcio" – determinazioni e chiarimenti in merito all'adesione di Cassa Forense" 

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