Il Decreto cosiddetto "Sostegni ter", nel dettaglio il D.L. n. 04/2022, ha previsto una ri-calendarizzazione per il pagamento delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio, nonché, la conversione nella Legge n. 25/2022 ha stabilito l'estinzione delle procedure esecutive eventualmente avviate in seguito al mancato, parziale o ritardato pagamento, entro il 9 dicembre 2021, delle rate in scadenza negli anni 2020 e 2021.
Dunque, i contribuenti che non hanno provveduto alla regolarizzazione entro il 9 dicembre scorso devono versare, entro il 31 luglio 2022, le rate 2021 della rottamazione ter e del saldo e stralcio, - originariamente in scadenza il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2021. Anche per questo appuntamento i cittadini potranno beneficiare del consueto termine di cinque giorni di tolleranza e corrispondere le somme dovute, tenendo conto anche del fine settimana, entro l'8 agosto 2022.
Mi raccomando di prestare la massima attenzione al rispetto dei termini: infatti, un pagamento tardivo comporterà la decadenza dal piano originario e la normale ripresa delle attività ordinarie di riscossione coatta - pignoramenti, ipoteche, ecc. -. Le rate di rottamazione ter e saldo e stralcio che erano scadute nel 2021 potranno dunque essere corrisposte entro il 31 luglio 2022 – 08 agosto 2022 con la tolleranza -, mantenendo così i benefici della definizione agevolata originariamente presentata.
Rammentiamo che il decreto Sostegni ter ha riaperto i termini, consentendo ai contribuenti di mantenere i benefici delle definizioni agevolate, purché fossero versate le rate dovute entro termini ben precisi, e precisamente:
- entro il 30 aprile 2022 per le rate in scadenza nel 2020;
- entro il 31 luglio per le rate del 2021;
- entro il 30 novembre per le rate in scadenza nell'anno in corso.
Si avvicina dunque la scadenza; il totale da versare comprende l'ammontare complessivo delle rate che erano programmate in scadenza il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2021 in relazione alla rottamazione ter e il 31 marzo e 31 luglio 2021 in relazione alle scadenze del saldo e stralcio.
Considerato dunque - reiteriamo -, che si applicano a tale termine i cinque giorni di tolleranza si garantisce al contribuente di poter versare le somme "comodamente" entro la data dell'8 agosto 2022.
Chi non rispetterà i termini "ristrutturati" decadrà dai benefici delle sanatorie con la conseguenza che i versamenti effettuati saranno acquisiti a titolo di acconto dell'importo complessivamente dovuto, la restante parte del debito potrà essere riscossa immediatamente dall'agente della riscossione ed il carico residuo non potrà essere ulteriormente rateizzato.
Meditate contribuenti, meditate.