Da lunedì il via alle istanze per ottenere il contributo a fondo perduto. Ecco il modello della domanda e le Linee Guida.
Sul Sito dell'Agenzia delle Entrate è possibile reperire il modello per la presentazione dell'istanza per ottenere il contributo a fondo perduto stanziato dal governo con il Decreto Rilancio. Si ricorderà che a causa dell'emergenza Covid 19 il Governo con il Decreto Rilancio ha previsto per le imprese e i titolari delle partite Iva delle misure di ristoro a fondo perduto.
I soggetti beneficiari del contributo potranno essere tutte le imprese e i titolari di partite iva (commercianti, artigiani) o dai titolari di reddito agrario ancora in attività nel momento in cui presentano la domanda con esclusione dei professionisti che abbiano avuto un volume d'affari non superiore a 5 milioni di euro.
Le domande potranno essere inviate a partire da lunedì 15 giugno: l'istanza attraverso il modello dell'Agenzia dovrà essere inviato mediante il canale telematico dell'agenzia delle entrate entro il 24 agosto 2020
Non potranno usufruire del contributo i soggetti la cui attività risulta cessata alla data di presentazione della domanda; i soggetti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (le cosiddette casse previdenziali), gli intermediari finanziari e le società di partecipazione (art. 162-bis del Tuir), i soggetti che fruiscono del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal Decreto Cura Italia e gli enti pubblici (art. 74 del Tuir).
Per poter usufruire del contributo è necessario essere in possesso di alcuni requisiti:
- 1-Non aver totalizzato nel 2019 ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro
2-Il totale del fatturato e dei corrispettivi nel mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi di quanto già totalizzato e registrato nello stesso mese di aprile del 2019. In pratica occorre aver registrato una perdita superiore ad un terzo.
Il provvedimento del Governo ha previsto diverse fasce di contributo che vengono quantificate in percentuali rapportate alla differenza tra il fatturato del mese del di aprile 2020 rispetto al fatturato del mese di aprile 2019. La percentuale del contributo sarà del 20% se i ricavi e i compensi totalizzati nel 2019 non hanno superato i 400 mila euro, del 15% se non sono superiori a 1 milione di euro, e al 10% se non si è oltre la soglia di 5 milioni di euro.
Esempio: mese di aprile 2019 fatturato 10 mila euro, mese di aprile 2020 fatturato 5.000 euro: sulla differenza pari a 5 mila euro lo Stato darà all'impresa un contributo a fondo perduto pari al 20% della perdita (nell'es. euro 1000) a condizione che questa impresa non abbia avuto un fatturato complessivo annuo non superiore a 400 mila euro; se l'impresa avrà avuto un fatturato che ricade nel secondo scaglione fino a 1 milione di euro, avrà un contributo del 15% della perdita e del 10 % della perdita se rientra nel terzo scaglione per aver avuto un fatturato da 1 a 5 milioni.
Nelle linee guida pubblicate dall'Agenzia delle Entrate si chiarisce che
Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Infine si sottolinea che questi finanziamenti sono esclusi da tassazione, sia per Irpef che per Irap
Per accedere al sito delle Entrate e poter trasmette la richiesta andranno utilizzate e credenziali Fiscoonline o Entratel dell'Agenzia, ma si potrà anche usare il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) o la Carta nazionale dei Servizi (Cns).
Qui di seguito pubblichiamo il testo integrale delle Linee Guida in formato scaricabile