Di Anna Sblendorio su Domenica, 16 Ottobre 2022
Categoria: Albi, previdenza, assistenza: guida alle opportunità per gli avvocati

Protocollo di intesa tra CNF e Consiglio Nazione dell'ordine degli assistenti sociali

È stato firmato il 22 settembre 2022 il Protocollo di intesa tra Consiglio Nazionale Forense e il Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Assistenti sociali, che, tenuto conto del ruolo politico e sociale dell'Avvocatura e degli Assistenti sociali, ponga in essere la costituzione di una rete nazionale diretta a studi, approfondimenti e collaborazione nell'organizzazione di attività scientifiche, culturali e formative accreditate ai fini della formazione continua permanente.

I presupposti dell'intesa

Il protocollo muove dal presupposto del ruolo politico e sociale della professione dell'assistente sociale riconosciuto dall'art.7 del codice deontologico dell'assistente sociale, da un lato, e dalla rappresentanza istituzionale dell'Avvocatura riconosciuta al Consiglio Nazionale Forense, sul quale incombe l'onere di promuovere i rapporti con le istituzioni e le pubbliche amministrazioni competenti, dall'altro.

Inoltre, tra le funzioni attribuite al CNF dalla L. n.247/2012, vi è in particolare quello di promuovere e curare l'attività di ricerca, aggiornamento professionale e di formazione continua, tesa all'approfondimento delle tematiche, tra cui quelle riguardanti l'ordinamento professionale e la deontologia forense.

Pertanto, poiché sia l'avvocatura che gli assistenti sociali svolgono un ruolo fondamentale nella tutela dei diritti fondamentali di difesa, sociali e della salute e nella promozione della corretta informazione presso i cittadini e sui principi e valori che informano le due professioni, le parti dell'intesa hanno ribadito come l'esercizio professionale per competenze debba assicurare a tutte le persone la tutela dei diritti e gli interventi costanti di supporto e di collaborazione interprofessionale. 

 Obiettivi

Sulla base dei suddetti presupposti, il Consiglio Nazionale Forense e il Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Assistenti Sociali hanno definito gli obiettivi dell'Intesa concordando su:

Per l'individuazione e la programmazione delle attività comuni verrà costituito un Comitato di Coordinamento, composto da tre membri per ciascuno degli Enti sottoscrittori, il quale provvederà ad individuare semestralmente, sui temi di interesse comuni, le priorità e le azioni condivise definendo specifici progetti attuativi.

Formazione continua

Tutte le attività realizzate in virtù del protocollo, che porteranno in intestazione i loghi e le denominazioni di entrambe le parti coinvolte, potranno essere accreditate ai fini della formazione continua permanente ai sensi dell'art.7 comma 5 D.P.R. n.137/2012 e dell'art.11 della L. n.247/247 e dei relativi regolamenti attuativi utili al soddisfacimento dell'obbligo della formazione degli avvocati e degli assistenti sociali.

Costi, durata e diffusione

Quanto ai costi, il Protocollo d'intesa ha previsto che la copertura di eventuali oneri derivanti dall'organizzazione e dalla realizzazione delle iniziative comuni dovrà essere concordata dalle parti sulla base delle esigenze che di volta in volta si presenteranno.

Il Protocollo ha previsto una durata di tre anni dalla sottoscrizione e la possibilità di essere rinnovato con espressa manifestazione di volontà delle parti, nonché la possibilità di integrazioni o modifiche in ogni momento.

Le parti hanno, altresì, convenuto sulla necessità collaborazioni o cooperazioni sui temi condivisi anche con altri consigli nazionali, federazioni di professionisti, associazioni di cittadini, nonché associazioni e società scientifiche.

Inoltre le parti promuovono nell'ambito delle rispettive articolazioni territoriali la sottoscrizione di protocolli analoghi. 

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