Di Piero Gurrieri su Giovedì, 28 Aprile 2022
Categoria: Diario di questi anni di Pietro Gurrieri

Oscar Schindler, nato il 28 aprile, eroe

Parlo di Oscar Schindler. Se chi salva una vita salva il mondo intero, lui lo fece 1200 volte, una per ogni essere umano che sottrasse alle camere a gas di Hitler. Fino al 1982, il suo ricordo era avvolto nell'oblio, poi Thomas Keneally, con il libro L'arca di Schindler, ne raccontò la storia, e Steven Spielberg ne restò talmente impressionato da farne un film, Schindler's List (1993) che ebbe un successo stratosferico.

 Oskar nacque a Zwittau il 28 aprile 1908. Studiò da ingegnere, finì per far l'imprenditore a Cracovia, città in cui nel 1943 i nazisti costruirono un lager per deportare gli ebrei ad Auschwitz. Oskar rimase turbato: "Io non riuscivo a stare a guardare persone distrutte. Ho fatto quello che potevo, quello che dovevo fare, quello che la mia coscienza mi diceva di fare" disse molti anni dopo. Schindler si inventò un sistema perfetto, ma da far tremare i polsi ai più coraggiosi. La mia fabbrica ha bisogno di questi ebrei, continuò a ripetere agli ufficiali di Hitler, fin quando furono così tanti che Oskar cominciò a pagare tangenti ai tedeschi perchè non li facessero salire sul treno della morte, ma su un altro che li portasse in salvo. "Il vero potere" - continuava a ripetere loro presentandogli le sue liste insieme ai soldi - "è avere tutte le ragioni per uccidere qualcuno e non farlo."

Spese tutto il suo patrimonio, pianse pensando che l'automobile che non aveva venduto avrebbe salvato altre vite, a guerra finita non aveva più nulla, al punto da esser costretto ad emigrare in Argentina. Tornò, morendo in Germania, povero e dimenticato da tutti. "Io sono la coscienza di tutti coloro che hanno saputo qualcosa ma non hanno fatto nulla" la frase che, molti anni dopo trovarono scritta nei suoi appunti, insieme ad un'altra: "Ho deciso di fare tutto il possibile per far crollare il sistema".

Oskar Schindler, semolicemente un Eroe.
Onore ❤