Lui è Nicolò, 27 anni, di Cremona. La vita è una danza della perdita. Ti abitua a scrollarti di dosso certezze, abitudini e pregiudizi, puoi rimettere in discussione te stesso. Lui lo sa, sperimentato. Un'infanzia difficile, un bambino difficile, solitario. I genitori ci sono poco, i nonni lo prendono con sè, anni che profumano di biscotti e pesche e piedi nudi d'estate. Una rapina al negozio dei suoi. Nicolò grida la sua rabbia. Prende un foglio, scrive del ladro, i suoi se la prendono con lui. Delusione, testa tra le mani. Così anche a scuola, i professori dicono perderà l'anno, e lo perde. Forse non sono fatto per studiare, mi dedico ai libri. Uno dopo l'altro, mi portano lontano, mi fanno sognare. Come questa ragazza, mi sto innamorando, sono già innamorato di lei. Non mi fila, non le interessa nulla di me.
Ho vent'anni e sono un fallito. Libri, giochi, fumetti, pure il letto, ora ho venduto tutto su internet. Scappo via, questa terra non è più la mia. Sono dall'altra parte del mondo, in India, a fare il volontario. Passa l'estate, non smetto di lavorare. I bambini si stanno insediando nel mio cuore. Era vuoto, ora si colma. Sono qui da quattro anni, mi dedico completamente a loro, a loro ho fatto questa promessa. Per aiutarli meglio devo studiare. Giornalismo in un'università indiana, intanto insegno all'orfanotrofio. "Uno" è il titolo del mio libro. Lo vendo, lo stanno comprando, tanti. Con questi soldi posso mandare tre di loro, i più grandi, all'Università. Servono altri soldi. Un altro libro, "Bianco come Dio". Un successo, ora possono studiare tutti i ragazzi dell'orfanotrofio. Un pensiero, di notte. In tutto il mondo ci sono ragazzi da aiutare.
Lascio un attimo l'India, ma in buone mani, sono in Palestina, a Samos, in Grecia, qui sono arrivati tanti bambini dalla Siria. Ci sono i bambini dell'Afghanistan, dell'Iraq, della Palestina, la sfida più grande è sempre quella: dare a questi ragazzi un futuro. E il modo migliore per farlo è passare ancora una volta dall'istruzione. Organizziamoci amici, è il momento del passo di qualità, diamo vita alla Still I Rise, la nostra Ong. Se qualcuno si mette di traverso in nome dell'egoismo, io scrivo un altro libro. "Se fosse tuo figlio" lo chiamo così, ho detto tutto. Nicolò Govoni costruisce scuole in tutto il mondo. Abbatte i muri, lui è per i ponti.