Di Giancarlo Terranova su Venerdì, 07 Febbraio 2020
Categoria: Business

Nessuna proroga del termine per la nomina dell’organo di controllo

Dopo l'entrata in vigore dell'obbligo di nomina dell'organo di controllo da parte delle srl che rientrano nei parametri del nuovo art. 2477 del codice civile, dopo circa un mese numerose sono le lettere di richiamo che le Camere di Commercio sta indirizzando alle aziende ancora non in regola.

Effettuate le opportune verifiche, la stessa procederà alla nomina d'ufficio dell'organo di controllo. Dalla data di ricezione della lettera si ha tempo 20 giorni per comunicare mezzo PEC le motivazioni che hanno impedito il rispetto del termine ultimo previsto per il 16 Dicembre 2019.

I dati diffusi sono impietosi: delle circa 67 mila Srl rientranti nei nuovi parametri, solo il 28% ha provveduto alla nomina dell'organo di controllo.

Tali numeri fortemente negativi sono stai oggetto di una interrogazione parlamentare in cui il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha dato un forte segnale di chiusura da parte dell'esecutivo verso una riapertura dei termini per la nomina dell'organo di controllo.

La ragione di tale chiusura, per il Ministro Patuanelli, è da ricondursi alla "evidente iniquità sotto il profilo concorrenziale delle imprese che hanno rispettato il termine di adempimento rispetto a quelle che tale termino hanno disatteso". 

Tuttavia, è stato confermato che per tutte quelle imprese non obbligate alla nomina dell'organo di controllo, cioè le micro e piccole imprese, l'obbligo di segnalazione di eventuali indici della crisi d'impresa è prorogata dal 15 Febbraio 2021. In questo modo si permetterà a queste realtà di poter comunicare tramite la Nota Integrativa gli indici idonei a far emergere lo stato di crisi. 

Messaggi correlati