Lui è Matteo Martellone, tra le mani il diploma della sua laurea in Giurisprudenza, e la tesi.
Per arrivare lì, Matteo ha superato ostacoli enormi come montagne combattendo contro stupidi pregiudizi.Come quello che un bambino affetto - a seguito di una brutta meningite - da ipoacusia neurosensoriale bilaterale profonda fosse condannato a chiudere con lo studio e la vita, perchè "handicappato", "limitato". Così disse un professore a sua madre, ma Monica non si arrese, e Matteo, man mano che gli anni passavano, cominciò a sentire, e a parlare, sempre di più, e sempre meglio.
Al punto, di laurearsi a 24 anni, in perfetta regola. Da poter esibire, sul capo, una corona di alloro che, nel suo caso, è molto più di un simbolo. Perchè, come un eroe di Olimpia, Matteo ha conquistato il traguardo gettando il cuore oltre ogni limite. Oltre le alte montagne.
E così ha scritto nella sua tesi:
"Un sentito ringraziamento va a me stesso per tutti i sacrifici svolti per arrivare a questo traguardo importante, ma anche a chi mi ha deriso e ostacolato, compresi i rappresentanti delle istituzioni, perché il vostro denigrarmi mi ha dato la forza di un leone affamato, mi ha dato la possibilità e la capacità di trasformare la rabbia in opportunità di coraggio, prima ai miei genitori e poi a me, e tutto ciò mi ha permesso di raggiungere obiettivi assolutamente eccellenti".Grazie, Matteo. Ad majora, te lo meriti ❤