Di Piero Gurrieri su Lunedì, 11 Febbraio 2019
Categoria: Avvocatura, Ordini e Professioni

Ludovico: "Grazie, finalmente ho una casa". Il Coa di Napoli lo aiuti adesso a trovare uno studio!

La settimana inizia con una bella notizia: Ludovico ha trovato una casa nella quale dignitosamente abitare, non sarà più costretto a vivere tra gli angoli del quartiere del Vomero a Napoli. Lo ha scritto Il Mattino poco fa ma prima di riferire tutto vogliamo dire ai nostri lettori poche cose importanti.

Ne siamo felici. Questo è uno dei casi in cui il web serve a qualcosa di utile. Quando il Mattino, principale quotidiano partenopeo, ha raccontato la storia di un avvocato clochard, senza più alcuna dimora non avendo trovato ospitalità dalla seconda moglie del padre quando questi era deceduto, e neppure dal suo stesso fratello, e senza più alcun reddito a causa della chiusura del suo studio legale a motivo della crisi, abbiamo ritenuto giusto, insieme ad altri portali di avvocati, rilanciare questa notizia. Lo abbiamo fatto sia per squarciare il velo di silenzio che spesso fa da sfondo a queste storie, e per sensibilizzare quanti hanno l'obbligo istituzionale di assicurare protezione in questi casi, e spesso non lo fanno o si girano dall'altra parte; ma lo abbiamo anche fatto perché, a prescindere da un discorso generale, che è necessario, si potesse anche dare una mano al Collega. Ed è quanto è avvenuto: associazioni forensi ed avvocati del Foro napoletano hanno con proprie missive investito della questione il nuovo consiglio dell'ordine e la Cassa forense; un collega scrittore, Alberto Pezzini, ha invitato proprio la cassa, con un articolo letto da 150mila volte pubblicato su questo portale, a fare il proprio dovere; altri, hanno auspicato che oltre ad assicurare al collega una protezione minima per le necessità materiali, si potesse in qualche modo assicurargli anche un lavoro, in qualche studio della propria città.

Adesso, qualcosa ha cominciato a muoversi, finalmente Ludovico ha una casa. Adesso chiediamo che il Coa di Napoli riesca in un piccolo miracolo, quello di aiutarlo a crearsi una possibilità di lavoro. Possiamo chiedere ai Colleghi  che nelle recenti elezioni sono stati eletti in quel consiglio di farsi carico, se necessario anche personalmente, del problema, inserendolo in uno dei loro studi legali? Sarebbe veramente un bel segno! Noi lo aspettiamo, riferiteci!

 «Vorrei dire una sola parola, e nient'altro: grazie. Non avrei mai immaginato tanto affetto e tanta solidarietà. Quello che mi è mancato dalla famiglia l'ho avuto, incredibilmente, dagli estranei». 

Questo è quanto dichiarato da Ludovico al Mattino, dalle 11,10 di ieri, come scrive il quotidiano, lui ha già abbandonato da ore il giaciglio di cartoni e coperte di fortuna nelle quali per lungo tempo si è avvolto per passare la notte. 

«Domani mattina mi vedo con le due persone che si sono occupate di me. Mi hanno anticipato qualcosa, ora speriamo bene. Questi mesi sono stati un inferno. ma non ho mai chiesto l'elemosina».