L'esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e la sospensione dei contributi minimi avvocati
L'emergenza epidemiologica da Covid 19 è stata e continua a essere una pesante sfida in cui tutti noi, purtroppo, siamo stati coinvolti. Le conseguenze di tale emergenza, sia in via immediata che a distanza di un anno, sono evidenti se focalizziamo l'attenzione non solo sul sistema sanitario e sulla salute pubblica, ma anche sul sistema economico dell'intero Paese. Il primo lockdown ha indubbiamente penalizzato alcune categorie professionali, tra cui spiccano i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. I lavoratori in questione che, successivamente alla prima ondata e alla ripresta estiva, hanno fatto fatica a risollevarsi, in alcuni casi, a causa dei lockdown localizzati e della seconda ondata, hanno definitivamente dovuto chiudere l'attività.
Ma vi è più.
Gli scenari che si prospettano non appaiono tra i migliori perché l'epidemia non si arresta e non accenna ad arrestarsi. Si confida nei vaccini e nel fatto che questi possano condurre alla tanto agognata "immunità di gregge". Per adesso, tuttavia, la strada da percorrere è ancora lunga e soprattutto tortuosa proprio perché, in tutto questo caos, bisogna fare i conti con una crisi economica non indifferente. Il malcontento generale dovuto a questa situazione di incertezza incalza.
- degli effetti negativi dell'emergenza epidemiologica da Covid 19 sul reddito dei lavoratori autonomi e dei professionisti;
- della necessità di favorire la ripresa della attività di tale categoria di lavoratori.
- dai lavoratori autonomi e dai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS);
- dai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza […].
Orbene, proprio in forza di tale istituzione e in attesa dei provvedimenti ministeriali attuativi, il consiglio di amministrazione della Cassa forense, nella seduta del 26 gennaio scorso, ha deliberato la sospensione della riscossione dei contributi minimi 2021, ossia la sospensione della riscossione del contributo soggettivo e di maternità. Ne consegue che dall'area personale di ciascun professionista iscritto, attualmente, non potranno essere generati i Mav con scadenze febbraio, aprile, giugno e settembre 2021. Cassa forense, in punto, informa che ulteriori istruzioni saranno fornite in concomitanza dell'emanazione dei predetti decreti attuativi.