Di Raffaele Gurrieri su Lunedì, 06 Marzo 2023
Categoria: Fisco e Tributi

L’attività fisica trova il risparmio fiscale

Il prossimo 15 marzo termina la possibilità di presentare l'istanza per il credito d'imposta previsto per le persone fisiche che dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 hanno sostenuto spese documentate per lo svolgimento dell'attività fisica adattata; l'agevolazione è prevista dall'art. 1 comma 737 della Legge n. 234/2021 – Legge di bilancio 2022 – e ha trovato le regole attuative con il Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze 5 maggio 2022.

Nello specifico il credito d'imposta è riconosciuto per le spese documentate sostenute per fruire di attività fisica adattata di cui all'art. 2 comma 1 lettera e) del D.Lgs. n. 36/2021. Ai sensi della citata lettera e), per attività fisica adattata s'intendono programmi di esercizi fisici la cui tipologia e intensità sono definite mediante l'integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche.

Le istanze di accesso al credito d'imposta che ci impegna, ai sensi del provvedimento dell'Agenzia delle Entrate 11 ottobre 2022 n. 382131, devono essere inviate dal 15 febbraio al 15 marzo 2023 esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal contribuente o avvalendosi di un intermediario autorizzato, mediante il servizio web disponibile nell'area riservata del sito internet dell'Agenzia delle Entrate.

Il credito d'imposta è riconosciuto nel limite complessivo di spesa di 1,5 milioni di euro per l'anno 2022 e, vista l'esigenza di garantire il rispetto del limite di spesa, dopo aver ricevuto le istanze l'Agenzia delle Entrate determina la quota percentuale dei crediti effettivamente fruibili, in base al rapporto tra l'ammontare delle risorse stanziate e l'ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze. Tale percentuale sarà comunicata con provvedimento dell'Agenzia delle Entrate entro il 25 marzo 2023, non rilevando dunque, l'ordine cronologico di presentazione delle domande di accesso al credito d'imposta.

Il credito d'imposta è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta nel quale sono sostenute le spese, vale a dire nelle dichiarazioni dei redditi 2023 relative al periodo d'imposta 2022.

In particolare, il credito d'imposta deve essere indicato:

-nel rigo G15, con il codice "12", del modello 730/2023;

-nel rigo CR31 del modello REDDITI PF 2023, con il medesimo codice.

L'eventuale ammontare del credito d'imposta non utilizzato potrà essere fruito nei periodi d'imposta successivi.

Meditate contribuenti, meditate. 

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