Con l'approvazione della Legge di Bilancio, L. 30 Dicembre 2018 n. 145 è stato confermato con sostanziali modifiche l'Iperammortamento 2019.
L'iper ammortamento è una misura pensata dallo Stato Italiano atta a favorire il passaggio delle aziende italiane verso la digitalizzazione. L'Iperammortamento è una misura che supervaluta ai fini fiscali gli investimenti fatti dalle imprese per l'acquisto di beni materiali, dispositivi ad alto contenuto tecnologico.
L'agevolazione si applica agli investimenti in nuovi beni materiali strumentali per fare Industria 4.0 in Italia. Sono quelli citati nell'Allegato A della legge di Bilancio 2017. Stiamo parlando principalmente di macchine utensili, stampanti 3D, Cnc, robot, sensori, sistemi di monitoraggio, di misurazione, di ispezione, dispositivi smart, indossabili, di interfacciamento fra uomo e macchina.
Gli investimenti devono essere effettuati entro il 31 dicembre 2019.
Possono essere completati anche entro il 31 dicembre 2020 se entro il 31 dicembre 2019 l'ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di almeno il 20% del prezzo.
L'Iperammortamento 2019 per gli investimenti effettuati in beni strumentali ad alto contenuto tecnologico e digitale avrà un'aliquota di deducibilità differenziata.
Sono tre le aliquote di extra-deduzione previste dalla Legge di Bilancio 2019:
- iperammortamento al 170% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- iperammortamento al 100% per gli investimenti fino a 10 milioni di euro;
- iperammortamento al 50% per gli investimenti fino a 20 milioni di euro.
Il meccanismo è quindi a scalare e l'extra-deduzione contabile prevista sarà maggiore per gli investimenti di importo più contenuto. La possibilità di beneficiare dell'incentivo alla digitalizzazione sarà cancellata, invece, per le grandi imprese e per gli investimenti di importo superiore a 20 milioni di euro non saranno previste agevolazioni.
Ad esempio un'impresa che effettui un investimento ad alto contenuto tecnologico per un importo complessivo di 9 milioni di euro dovrà applicare un maggiorazione del 170% per i primi 2,5 milioni di euro e del 100% per la restante somma.
Nel caso in cui vi siano investimenti superiori a 20 milioni di euro è esclusa dall'Iperammortamento la somma che eccede tale importo.
Un ulteriore esempio va effettuato per il calcolo, infatti da una prima lettura delle aliquote un contribuente non addentrato in materia, potrebbe cadere in errore. Infatti le percentuali di iperammortamento sono in maggiorazione al costo del cespite. Se ad esempio si effettua un investimento di 1.000,00 più Iva, il nostro iperammortamento è di euro 1.700,00 (1.000,00 x 170%) ma il valore ammortizzabile del bene ai fini fiscali è di 2.700,00 euro.
La finanziaria 2019 conferma l'applicazione delle disposizioni contenute nell'art. 1 comma 93 della L.208/2015 che escludeva ed esclude dall'iper ammortamento i beni materiali strumentali con aliquota di ammortamento inferiore al 6,5% e gli acquisti di fabbricati.
Mini-proroga, giusto per fare confusione, riguarda il super-ammortamento.
Infatti, la conferma della possibilità di portare in extra-deduzione contabile il costo dei beni strumentali materiali maggiorato del 50% riguarderà tuttavia soltanto una ristretta platea di imprese: sarà possibile fruire dell'agevolazione soltanto per i beni di importo non superiore a 516 euro.